Saline Joniche (Rc), incontro “privato” tra sindaci per la centrale a carbone

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ex liquichimica saline joniche

Continua il “lavoro” in gran segreto per la centrale a carbone. Infatti in questi istanti nei locali della delegazione di saline joniche si sta tenendo un incontro in gran segreto tra alcuni sindaci nella delegazione municipale di saline joniche per firmare il protocollo d’intesa finalizzato ad istituire una commissione di esperti che possa valutare la fattibilità o meno della centrale a carbone.

Assenti i primi cittadini di Bagaladi e San Lorenzo, Curatola e Sapone, che si mostrano solidali e ribadiscono il proprio No al progetto della società svizzera.

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Author: Francesco Iriti

Storico Direttore di www.ntacalabria.it, ed ideatore insieme a Nino Pansera della testata ntacalabria.it, é giornalista pubblicista dal 2008. Laureato in Scienze della comunicazione, ha di recente pubblicato il libro " E' un mondo difficile". Ecco il link per acquistarlo http://amzn.to/2lohl4U. Lavora come Digital Marketing Manager in Irlanda.

4 thoughts on “Saline Joniche (Rc), incontro “privato” tra sindaci per la centrale a carbone

  1. ritengo che Cocò metta in evidenza un problema che più problema non si può, Ovvero la mancanza di lavoro. Per un lavoro si è anche disposti a rischiare la salubrità dell’ambiente e di conseguenza la propria salute. Questa considerazione va accolta con profondo rispetto.
    Altro discorso è la non nocività della Centrale a Carbone. Non esiste carbone non inquinante e non lo affermo io, profondamente ignorante in materia.
    Mi chiedo altro.
    Perchè non rispettare la vocazione turistica di un territorio e lì trovare occasioni di sviluppo? Perchè il carbone?
    Su questo va portato il ragionamento e non sul “perchè no il carbone”!
    Mentre scrivo sono “scomodamente” seduto su una poltrona dove in qualche modo cerco anch’io di portare il mio contributo allo sviluppo del mio territorio e francamente sento scottare sotto di me questa “poltrona” perchè sempre troppo deboli sono le risposte da fornire ai bisogni, sovente a causa di un muro di gomma eretto dalle stesse Istituzioni, che con i loro tempi non appaiono allineate ai tempi del bisogno.
    Che sono immediati!

  2. Carissimo Cocò,
    ho letto il tuo commento e non posso non intervenire…
    I due Sindaci che tu accusi di stare comodamente seduti su una poltrona sono due UOMINI che in un ambiente scomodo, nel quale andare controcorrente vuol dire pestare qualche piede, hanno deciso di rendere molto scomoda la loro “seduta”…sono due uomini che vanno presi da esempio!!! Dici bene di voler lavorare e morire al sud, nel tuo sud, nel nostro sud…ma in un sud nel quale non deve servire una CENTRALE A CARBONE per lavorare! Nella stessa area, immensa, si possono creare mille altre occasioni di investimenti e, quindi, di lavoro…Federico Curatola parla spesso, da professionista competente, di energie rinnovabili e cose simili…
    …concludo facendoti una domanda: perchè non lasciamo il carbone all’unica persona che, da millenni, è autorizzata a portarlo??? LA BEFANA!!!

  3. Sig. Bruno non so se anche tu poggi il tuo sedere su una comoda poltrona e ti godi,magari senza far niente, lo (gli) stipendio (i) come i due Sigg. Sindaci da te elogiati. Certamente non sei un un disoccupato. Parla con chi sta “morendo” di fame. Il sud andrà sempre indietro e non ci sarà mai lo sviluppo economico se ci sono soggetti come te e i due sindaci. Pensa in grande. Pensa al futuro. Pensa la grande Milano, Torino e tutto il Nord. Quelli si che fanno “fumo” inquinante e il povero disoccupato deve fare bagagli e andare al nord e morire dove c’è veramente l’inquinamento mentre la centrale (che esiste anche in altre zone d’italia) non crea inquinamento o comunque meno della Fiat. Se io dovessi scegliere dove lavorare e morire non ho dubbi: nel mio Sud. Perchè per lavorare devo andare al nord e morire (d’inquinamento) lì ? scusami se ho parlato per pillole.

  4. Complimenti ai sindaci Curatola e Sapone, che voglio salvaguardare la salute dei cittadini, è impensabile che nel 2010 si voglia costruire una centrale a carbone. Mi domando se gli altri sindaci sappiano cosa significa energia pulita, che vadano a leggere qualcosa sull’energia solare e su sitemi eolici, invece di leggere le stronzate presentate da questi svizzeri. E mi domando ma se è cosi conveniente perché non la costruiscono in svizzera? . ultima considerazione sarebbe meglio una centrale atomica che non una a carbone.

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