Cani uccisi nel vibonese, probabile l’avvelenamento

Cani uccisi nel vibonese, probabile l’avvelenamento

Cani uccisi nel vibonese, probabile l’avvelenamento. Rinvenute esche a forma di polpetta e di altri impasti letali per gli animali.

Cani uccisi nel vibonese, i particolari

Nei giorni scorsi, a Sant’Onofrio in provincia di Vibo Valentia, sono stati uccisi 4 cani. La causa del decesso pare sia stata l’avvelenamento. In zona si sono rinvenute esche a forma di polpetta e di altri impasti letali per gli animali. L’agonia per gli animali che li ingeriscono è davvero straziante.

Il Sindaco di Sant’Onofrio, Maragò, ha espresso ferma condanna per quanto sta accadendo. A tal proposito, si è anche rimodulata la convenzione per il mantenimento dei cani abbandonati con il “Mondo di Pluto”. Il nuovo accordo aumenta da 10 a 25 cani da ospitare nel canile. L’accordo prevede anche l’applicazione dei microchip e eventuali ricoveri, nei canili sanitari dei randagi recuperati nel territorio comunale.

3 gatti trovati morti a Montalto Uffugo

Il 19 febbraio scorso, l’Associazione AIC – Adottami in Calabria ha segnalato invece, il ritrovamento di tre gatti privi di vita in Via Ferdinando II di Borbone; a Taverna di Montalto Uffugo (Cosenza).

Aic ha poi ricordato che l’uccisione di animali è un reato e che sussistono norme di legge che tutelano i gatti che vivono in libertà.

Maristella Costarella

autore e collaboratore di ntacalabria.it

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