Reggina: Ecco Cardona neo presidente amaranto

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Trasparenza e legalità, la chiave della Reggina targata Saladini. Il neo patron del club amaranto ha voluto consegnare alla città ed ai tifosi, un volto che incarnasse al meglio questi valori e nel contempo dare una nuova immagine al blasone amaranto.

Reggina: Felice Saladini
Felice Saladini

Grazie, ha esordito il patron amaranto, per essere qui, in questa giornata calda…Avevo preso un impegno, rendere la struttura del club solida, autorevole, competitiva…Tutti insieme possiamo ottenere grandi risultati, sul piano sportivo e della trasparenza.

Con grande emozione, ha ricordato quando, con il padre veniva a vedere le partite degli amaranto, allora in serie A, aggiungendo:

Mai, avrei immaginato quindici anni fa, di diventare il proprietario del club… Dobbiamo portare e fare divertire la gente allo stadio, far parlare della Reggina in tutta Italia e fare sognare Reggio Calabria e la Calabria…Per questo, sto scegliendo persone che hanno grande competenza, che si sono conquistate con il loro lavoro il rispetto della città di Reggio Calabria e dell’intero paese.

Così, Felice Saladini, davanti agli organi di stampa convocati al Granillo, che per l’occasione, ha vissuto un’atmosfera d’altri tempi.

La scelta e l’annuncio del nuovo presidente del sodalizio amaranto, è caduta su un nome non casuale.

Ho l’onore – ha detto Saladini – di presentarvi il nuovo presidente della Reggina Marcello Cardona...Si è messo a disposizione della società e della città, non credo potessi trovare di meglio per raggiungere determinati risultati…

Un grande sportivo, avendo fatto l’arbitro, ma anche una grande persona sotto il profilo istituzionale…Non potevo scegliere migliore profilo.

Reggina: Marcello Cardona
Marcello Cardona

Già funzionario della Polizia di Stato, poliedrico e fine nel dire e nel proporsi, Marcello Cardona,  nel corso della sua carriera istituzionale, ha ricoperto ruoli prestigiosi, tra i tanti, quello di questore in varie città italiane. Ex arbitro di calcio, ha diretto 32 partite in Serie A e 88 in Serie B. La sua ultima partita in Serie B nel 1996 tra Venezia e Chievo.

Nel prendere la parola, il neo presidente si è così presentato.

Ringrazio Felice Saladini,… Non immaginavo venti  giorni fa una cosa del genere…La settimana scorsa Saladini è venuto a Roma per incontrarmi e sono andato a questo appuntamento orgoglioso…

Il mio comportamento è stato sempre contraddistinto dall’accompagnarmi sempre da persone dall’altissimo valore morale, sono quindi andato a questo incontro con curiosità…

Di solito, uno si siede e fa convenevoli, invece lui – ciò mi ha sbalordito – con umiltà mi ha raccontato la sua vita, fatta di famiglia, lavoro, sacrifici.

Altri scenari

Saladini, ha rivelato Cardona, ha iniziato a parlare con la mia famiglia e coi miei amici reggini, si sono così aperti scenari emozionanti…

Ho incontrato capi di stato, perdendo decisioni importanti, ho avuto una lettera dal Ministro dell’Interno, perché prima di accettare, mi sono confrontato con lui, e mi sono detto:

Io come tanti altri reggini, siamo partiti da qua, dagli scout di Piazza Duomo, dal campo dei ferrovieri…Se io ho fatto questo, l’ho fatto perché nella mia città, ho avuto l’educazione dei miei genitori e tutto quello che sono riuscito a fare è partito da qua.

Ricordando il passato

Ha poi parlato del particolare  legame, avuto da sempre con la Reggina ed iniziato da ragazzo.

Era il 1965, ha ricordato facendo un tuffo nel passato, e mio padre mi portò in questo stadio, a vedere la mia prima partita: Reggina-Tevere Roma, (1-0)…Segnò Valsecchi, ricordo che faceva gol da calcio d’angolo. Poi, vidi Reggina-Marsala, ultima di quell’anno, (0-0) che sancì la prima promozione in Serie B della storia…

Quella,  ha detto, era la squadra di un “presidente straordinario”, Oreste Granillo, che abitava dietro casa mia, portava con sé sempre un’aria positiva, era sempre presente…Il suo, si è rivelato un atto d’amore, che generava passione nella squadra e intorno ad essa…

C’è anche gente che ha creato la storia, come il trio  Benedetto – Foti – Dattola, che portarono in alto il club e Mimmo Praticò – già con loro – che con un gesto spontaneo nato da “altruismo e vera passione”, lo riprese dopo il fallimento.

È già futuro

Cardona, ha spiegato come intende portare avanti il progetto del club

Si è cominciato a lavorare per tutto…vi certifico da presidente che l’intento è creare un club veramente serio…Dagli allievi alla prima squadra, tutti dovranno giocare bene a pallone, c’è anche l’ambizione di pensare a un gioco tipico della Reggina…Tutti, dovranno venire qui con trasparenza, con la voglia di giocare ed essere felici di farlo…Si sta lavorando su questo… Se si gioca bene, poi è chiaro che le cose arriveranno, anche se sappiamo che ci aspetteranno delle turbolenze.

Il mondo societario cambia, ha continuato, non si può fare altrimenti nell’ organizzare una società in un certo modo…Saladini e chi fa impresa lo sa bene…C’è un club che ha una mobilità economica importante e va portata avanti.

Non esiste che ci iscriveremo all’ultimo giorno, ma non è un’idea mia, bensì di Saladini, che programma le cose per tempo… Bisogna creare un’organizzazione seria…

Si guarderà bene ai costi, al risparmio, alle entrate e alle uscite. C’è uno stadio bellissimo, se sistemato, ed un Sant’Agata altrettanto bello…

Il suo modo di porsi, ha aperto le porte ad un nuovo stile, nel guardare alla Calabria calcistica.

Guardiamo anche con grande attenzione alla Calabria….Noi siamo calabresi e mi è anche dispiaciuto per l’eliminazione del Catanzaro…Ho visto la partita con Padova, non doveva finire in quel modo. 

Un grazie particolare

La proprietà, ha rivelato, mi ha chiesto tutto quello che desidero e di fare tutto quello che ritengo…e se si può dire, mi ha chiesto pure quanto costo: io non costo niente, sono qui per dire grazie alla gente, il mio operato sarà gratuito… Avrò un’apertura totale per tutti, nel rispetto dei ruoli.

Questa per me, è un’occasione storica per poter cercare in silenzio, di provare a fare qualcosa di piacevole per la mia gente, ed il blasone amaranto…

Sono qui per sognare – ha concluso – e credo che noi tutti dobbiamo ricominciare a sognare.

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Author: Enzo La Piana

Ha iniziato nei lontani anni ottanta a scrivere di sport, per un breve periodo, per il giornale il "Provinciale". Nel tempo il mondo della televisione lo ha catturato, facendolo appassionare alle riprese televisive, coltivate grazie all'emittente RTV. Prima di approdare su Ntacalabria, ha scritto per altri blog e giornali anche online seguendo il calcio e la Reggina.