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Un incontro voluto fortemente da S.E. mons. Giuseppe Fiorini Morosini per “andare incontro” al mondo dello sport, per parlare apertamente di testimonianza e di fede: la “Notte dei Capitani”, che si è tenuta ieri presso la Sala Mons. Ferro della Curia Arcivescovile, dopo le tappe di Milano, Torino, Roma, Napoli sbarca a Reggio Calabria. Presenti all’evento anche il Presidente Regionale del CONI, Mimmo Praticò, sempre premuroso amico del Centro Sportivo Italiano, nonché il direttore dell’Ufficio Sport e Tempo Libero, don Nuccio Cannizzaro e il consulente ecclesiale del Comitato provinciale, don Mimmo Cartella. Le mani benedette dell’Arcivescovo Giuseppe hanno consegnato le fasce da capitano che indosseranno durante la stagione sportiva 2013 – 2014 a tutti i presenti: un’investitura dal cuore della Chiesa, per essere “sale” e “luce” del mondo del Centro Sportivo Italiano. « Abbiamo un grande capitano – afferma Paolo Cicciù, presidente provinciale del CSI – che ci incoraggia a fare sempre bene per il Bene: una serata di grande affetto reciproco dove anche S.E. mons. Morosini non ha nascosto la sua emozione di vedere gremita la sala da giovani under 35. Un bel segnale rispetto ai venditori di fumo e alle sirene poco ammalianti a dire la verità che “svendono” il valore assoluto dello Sport per motivi economici. Il CSI vuole tracciare un altro percorso fatto di condivisione di intenti e di valori, e assieme a CONI e le Diocesi di Reggio Calabria – Bova ed Oppido – Palmi stiamo provando a mettere in atto questa svolta». Testimonial dell’iniziativa David Di Michele, capitano della Reggina Calcio, che nonostante sia impossibilitato a presenziare di persona, manderà il suo saluto, attraverso un videoclip, a tutti i presenti.
« Voi stasera siete un grande aiuto per me,- ha così salutato i presenti S.E. mons. Giuseppe Fiorini Morosini – un vescovo, infatti, come tutti voi, può passare anche momenti difficili nella sua missione pastorale, ma l’accoglienza di voi giovani in cammino mi sostiene: ricordo quando nell’estate del 2008 a Benestare dissi “abbiamo troppe chiese e pochi campi da gioco”, se la formazione non si cala in una realtà strutturata, lascia il tempo che trova. Chiesa, famiglia, scuola e sport dobbiamo camminare assieme per tutelare la crescita dei giovani. Come capitani dovete essere mediatori di valori per tutte le squadre in cui giocate: siete un canale dal quale deve sgorgare il vero bene, che sia d’esempio per tutti in campo, per le vostre famiglie e tutta la cittadinanza reggina ». La serata in cui sono state coinvolte tutte le associazioni parrocchiali del progetto “Oratorio Cup”, rappresentanti gli oltre 3.000 giovani atleti ciessini, è stato anche un momento di confronto tra gli stessi e il Comitato provinciale all’avvio dell’attività sportiva annuale.
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