Sscuola-lavoro, concluso progetto con il “Righi” di Reggio Calabria

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Con la fine dell’anno scolastico è giunto alla sua conclusione anche il progetto di  alternanza Scuola – Lavoro “Il mare che vorrei…”, frutto di una convenzione tra l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria (Arpacal) e l’Istituto di Istruzione Superiore “ Augusto Righi”- Sede ITAS “M. Guerrisi” Settore Biotecnologie Sanitarie di Reggio Calabria; accordo tra i due enti che è stato siglato dal direttore generale dell’Arpacal, dr.ssa Sabrina Santagati, e dal Dirigente dell’Istituto scolastico reggino, Dott. Francesco Praticò.

Sviluppato nell’ultimo trimestre dell’anno scolastico, da aprile a giugno, il progetto di alternanza scuola-lavoro ha coinvolto 33 studenti di due terze classi, per complessive 100 ore di attività, di cui  12 di lezioni frontali e 12 di attività di laboratorio presso la sede scolastica, 48 ore di attività formativa presso il laboratorio chimico del Dipartimento Arpacal di Reggio Calabria, diretto dalla Dr.ssa Giovanna Belmusto, ed infine 28 ore di esperienze all’esterno mediante visite guidate.

Obiettivo del progetto è stato quello di migliorare, attraverso un’esperienza di alternanza Scuola-Lavoro, i livelli di conoscenza e competenza dei giovani studenti nell’ambito del controllo microbiologico, ecologico e chimico dell’ambiente marino, utili per le future scelte professionali.

Dopo la prima fase di lezioni teoriche sulle normative vigenti nell’ambito della protezione dell’ambiente marino e su ecologia, economia e sviluppo sostenibile, si è entrati nel vivo dell’apprendimento con l’attività svolta presso i laboratori Chimico e Bionaturalistico del Dipartimento Arpacal di Reggio Calabria. Gli studenti – seguiti dai tutor tecnici dr.ssa Maria Antonietta Massara, dr. Maurizio Messina, dr.ssa Giuseppa Marino, e dal dirigente Dott. Marco Felice Lombardo – hanno potuto fare esperienze su argomenti di microbiologia generale, quali preparazione di terreni di coltura e sterilizzazione,  ma anche  sulle analisi microbiologiche e chimiche di acque di mare e acque reflue; hanno osservato al microscopio ottico campioni di acqua di mare contenenti “Ostreopsis ovata” e altre microalghe, simulando analisi chimica su campione di acqua di mare, effettuando la determinazione degli idrocarburi nelle acque di mare e nelle acque reflue,  oppure la determinazione degli IPA (Idrocarburi policiclici aromatici) nelle acque di mare e nei sedimenti marini. Gli studenti del “Righi” hanno, inoltre, fatto un’esperienza di reale campionamento di acque di balneazione, effettuata  presso il Lido comunale di Reggio Calabria – con l’assistenza del dr. Alberto Belvedere del Servizio tematico Acque del Dipartimento Arpacal di Reggio Calabria –  e consistita nel rilevamento di tutti i parametri dettati dalla normativa vigente.

Il progetto – voluto dal dirigente scolastico dott. Francesco Praticò e dal suo gruppo di lavoro costituito dalle professoresse Antonia Scolaro, Rita Albanese e Anna Teresa Currà – è stato realizzato con la collaborazione del Gruppo di educazione ambientale dell’Arpacal, coordinato dalla referente Fortunata Giordano e dalle sue articolazioni provinciali di  Reggio Calabria, Cosenza e  Crotone.

Le ventotto ore di esperienze all’esterno sono state realizzate mediante incontri e visite guidate all’Unical di Arcavacata di Rende (CS) nonché nell’Area Marina Protetta di Isola Capo Rizzuto (KR).

Un incontro presso l’UNICAL con il ricercatore  dr. Emilio Sperone, studioso degli squali in Sud Africa, ha posto l’accento sulla loro sopravvivenza e sull’importanza degli equilibri biologici nell’ecosistema marino, preparando  i ragazzi alla  successiva visita guidata all’Area Marino Protetta “Capo Rizzuto”.  In questa area, che si estende su ben 42 chilometri di costa,  gli studenti hanno osservato, a bordo di un battello a fondo trasparente, i fondali marini, ora sabbiosi ora rocciosi, che rappresentano un patrimonio naturalistico e biologico di notevole valore, con le vaste praterie di Posidonia Oceanica e  le diverse specie di animali marini. Nell’Acquarium – Centro di educazione all’ambiente marino di Isola Capo Rizzuto, poi, hanno ammirato la flora e la fauna dell’area protetta, i cui habitat sono stati ricreati in 22 vasche.  I ragazzi del “Righi” – guidati dalle spiegazioni del dr. Emilio Cellini, dirigente del laboratorio bio-tossicologico del Dipartimento  Arpacal di Crotone – hanno osservato tra l’altro i cespugli di Posidonia Oceanica, che  riveste un ruolo fondamentale nell’ecosistema marino, la stella marina rossa, i saraghi fasciati, i ricci di mare, il  paguro, le meduse ed alcuni esemplari di tartarughe “Caretta Caretta”, soccorse e curate in attesa di essere rimesse in mare.

L’argomento dei rifiuti è stato affrontato, invece, durante una visita guidata al Rimuseum, Museo del riciclo dei rifiuti, presso l’Università della Calabria, ove, attraverso l’osservazione e la narrazione hanno seguito l’intero processo di gestione dei rifiuti, conoscendo i principali processi di riduzione, riutilizzo, raccolta differenziata, incenerimento con recupero energetico e discarica, acquisendo l’importanza  di effettuare una corretta raccolta differenziata e riflettendo sull’importanza di adottare quotidianamente  “buone pratiche”  per la tutela dell’ambiente. Ed infine una visita all’Orto Botanico, un laboratorio-natura all’aperto nei pressi del Polifunzionale dell’Unical, ha dato modo ai ragazzi di conoscere alcune delle 400 specie spontanee della flora vascolare della Calabria su 2600 censite e numerose altre collezioni di piante, in piena fioritura, simbolo della biodiversità della Calabria.

La fase conclusiva del progetto di alternanza scuola-lavoro si è svolta presso la struttura scolastica e si è suddivisa in una fase riepilogativa generale ed in una fase di discussione/valutazione, in cui è emersa da parte degli studenti la consapevolezza dei delicati equilibri degli ecosistemi e dell’ambiente, punto efficace per una educazione ambientale finalizzata a formare cittadini consapevoli e, in particolare, studenti con competenze e capacità pratico – operative utili per le future  scelte professionali.

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Author: Cristina

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