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Un laboratorio marijuana da un milione di euro è stato sequestrato nel Cosentino dai finanzieri della Tenenza di Cetraro. L’operazione ha portato alla scoperta di un sofisticato impianto di coltivazione indoor con circa 170 piante di cannabis.
L’intervento delle autorità ha permesso di smantellare una struttura criminale destinata alla produzione di stupefacenti per il mercato locale e nazionale.
Come funzionava il laboratorio clandestino
L’appartamento era stato trasformato in un vero centro di produzione. Inoltre, presentava caratteristiche tecniche avanzate.
Il laboratorio di marijuana comprendeva:
- Quattro box-serra con illuminazione LED professionale
- Sistema di ventilazione e aspirazione d’aria
- Sala di essiccazione con impianto di areazione
- Impianto di irrigazione a goccia automatizzato
- Cisterna da 500 litri con acqua e fertilizzanti
- Temporizzatori elettrici per la gestione automatica
Pertanto, la struttura garantiva condizioni ottimali per la coltivazione.
Valore del sequestro e arresto del responsabile
Il valore complessivo dell’operazione ammonta a circa un milione di euro. Questa cifra comprende le piante sequestrate, l’immobile e tutte le attrezzature.
Le indagini hanno portato all’identificazione del responsabile. Successivamente, è scattato l’arresto della persona che gestiva l’impianto.
L’operazione è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Paola, diretta dal procuratore Domenico Fiordalisi.
L’impatto sul territorio calabrese
Questo sequestro di marijuana rappresenta un duro colpo al traffico di stupefacenti in Calabria. Infatti, la produzione avrebbe alimentato sia il mercato locale che quello nazionale.
Le Fiamme Gialle cosentine hanno dimostrato ancora una volta l’efficacia dei controlli sul territorio. Di conseguenza, si rafforza la lotta alla criminalità organizzata.
L’operazione evidenzia come gli impianti indoor stiano diventando sempre più sofisticati. Tuttavia, le forze dell’ordine intensificano i controlli per contrastare questo fenomeno.
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