Sciopero Pescatori 11 Dicembre: Protesta Contro Ue

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I pescatori italiani scendono in campo contro Bruxelles. L’11 dicembre è stato proclamato uno sciopero bianco in tutto il Mediterraneo. Le imbarcazioni attiveranno le sirene in segno di protesta.

Stato di Agitazione Permanente

Lo annuncia Gennaro Scognamiglio, presidente nazionale dell’Unci AgroAlimentare. “Siamo pronti a mobilitare l’intera categoria”, dichiara. “Per respingere l’ennesimo attacco della Commissione europea”.

Le nuove restrizioni sono definite irragionevoli e immotivate. “Stanno infliggendo un colpo mortale al settore”, denuncia il dirigente.

Limitazioni Insostenibili

Le misure europee prevedono tagli drastici. Il 64% per il sistema a strascico. Il 25% per i palangari. Limitazioni che riguardano aree e giornate di pesca nel Mediterraneo.

“Restrizioni insostenibili per il settore”, sottolinea Scognamiglio. “Confermano l’ostilità nei confronti della pesca italiana”.

Anni di Sacrifici Ignorati

I pescatori hanno sempre rispettato le prescrizioni di Bruxelles. Hanno ammodernato le attività secondo criteri di sostenibilità ambientale. Nonostante ciò, le richieste della categoria non sono mai state ascoltate.

“Gli operatori sono sottoposti a una vera criminalizzazione”, denuncia il presidente Unci. “Invece di politiche equilibrate, assistiamo a un inasprimento delle misure”.

Il Mare e le Vere Criticità

“Non è così che si salvaguardano ambiente ed ecosistema marino”, prosegue Scognamiglio. Il mare affronta diverse insidie. Molte provengono dalla terraferma: inquinamento industriale, civile, smaltimento improprio dei rifiuti.

“Si preferisce colpevolizzare i pescatori”, accusa. “Che invece hanno difeso il mare e tutelato gli stock ittici”.

Flotta Ridotta e Ricambio Difficile

Negli ultimi anni la flotta italiana si è assottigliata. Numerose imbarcazioni sono state rottamate definitivamente. Le difficoltà costanti hanno reso complicato il ricambio generazionale.

“Lo sforzo di pesca è diminuito”, spiega il dirigente. “Ma la Commissione europea ignora volutamente queste ragioni”.

Cucina Patrimonio, Pesca Annientata

Il paradosso è evidente. “Si proclama la cucina italiana patrimonio immateriale dell’umanità”, osserva Scognamiglio. “Ma poi si annienta la pesca che ne costituisce un cardine”.

Le ricadute sono drammatiche. Migliaia di lavoratori, imprese e intere comunità costiere rischiano il collasso.

Il Governo Inverte la Rotta

“Per troppo tempo la politica italiana non ha mosso dito”, riconosce il presidente Unci. “Fortunatamente l’attuale governo ha invertito la rotta”.

Il sostegno va al ministro Lollobrigida e al sottosegretario La Pietra. “Stanno costruendo un nuovo indirizzo comunitario”, conclude Scognamiglio. “Fondato su dati reali e un approccio differente”.

 

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Author: Claudia