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Una nuova pesantissima tegola si sta abbattendo, a causa della situazione di palese dissesto economico del Comune di Reggio Calabria, su migliaia di famiglie reggine e sui librai e le agenzie editoriali.
A seguito di numerose segnalazioni e dopo un’accurata e dettagliata ricerca abbiamo scoperto che, soltanto per le somme relative al pagamento delle “Cedole Comunali” riservate agli studenti delle scuole elementari e dei “Buoni Libro” destinati esclusivamente ad una vastissima fascia di studenti delle scuole secondarie di 1° e 2° grado (medie e superiori), il Comune di Reggio ha, fino alla data odierna, un astronomico debito, assolutamente parziale e in continuo aumento, di circa €. 800.000,00 (ottocentomila/00 euro).
I creditori sono, appunto, migliaia di famiglie degli studenti reggini, i librai e le agenzie editoriali.
Andiamo con ordine.
Le “Cedole Comunali” sono un diritto spettante a tutti gli studenti, nessuno escluso, che frequentano le scuole elementari reggine. Le “Cedole
Comunali”, per l’anno scolastico in corso, sono state totalmente anticipate dai librai e dalle agenzie editoriali. Si tratta di una somma enorme pari a circa €. 250.000,00 (duecentocinquantamila/00 euro). E’ necessario mettere in evidenza che i librai e le agenzie editoriali hanno già saldato tutte le somme a favore delle case editrici per l’intero suddetto importo, pena l’avvio di un contenzioso legale e soprattutto la cessazione delle forniture, poiché il termine ultimo di pagamento era tassativamente fissato entro il 31 dicembre scorso.
La correttezza e puntualità dei pagamenti , nei fatti, ha rappresentato un salasso che sta distruggendo e mettendo in ginocchio l’intero settore e la totalità delle suindicate attività economiche, poiché la stessa puntualità e serietà non si è avuta da parte dell’Amministrazione Comunale che sta strozzando una filiera produttiva che, nel nostro territorio, occupa, senza clamore e riflettori mediatici, decine di posti di lavoro.
Infatti, avere giustamente pagato e onorato le fatture relative alle “Cedole Comunali” rappresenta per i librai e le agenzie editoriali un serissimo rischio di fallimento o, nel migliore dei casi, una pesantissima esposizione bancaria con le nefaste conseguenze che si possono immaginare.
Rispetto ai “Buoni Libro” la musica, purtroppo, non cambia.
I “Buoni Libro” previsti per l’anno scolastico in corso costituiscono un contributo economico che varia da 60 euro a 210 euro ed è esclusivamente riservato alle famiglie degli studenti delle scuole medie e superiori con un reddito ISEE pari o inferiore a €. 10.630,00.
Le famiglie, quindi, all’inizio dell’anno scolastico hanno anticipato l’importo previsto dal “Buono Libro” poiché la fallimentare Giunta Comunale del PDL aveva ripetutamente garantito il rimborso dello stesso nel giro di poche settimane.
In tal senso, basta ricordare che l’avv. Demetrio Barreca, Dirigente comunale del settore Politiche Educative, con due lettere datate entrambe il 07.09.2010, invitava tutti i Dirigenti Scolastici, di ogni ordine grado, a consegnare rapidamente agli studenti le “Cedole Comunali” e i “Buoni Libro” in maniera tale da consentire, riportiamo testualmente: “il tempestivo avvio del procedimento di liquidazione e pagamento delle stesse”.
Alla faccia della tempestività……
In questo momento di gravissima crisi economica le famiglie, ormai esauste, chiedono giustamente, il riconoscimento di un diritto che vale in tutta Italia tranne che a Reggio Calabria. Nonostante le reiterate proteste delle famiglie la risposta è sempre la stessa, vale a
dire: non ci sono soldi. Infatti, le settimane e i mesi sono trascorsi inesorabili, ma del pagamento dei “Buoni Libro” non vi è traccia.
L’unica notizia drammaticamente certa è rappresentata dalla cifra complessiva, anche se addirittura parziale, attesa dalle famiglie beneficiarie del “Buono Libro”, si tratta dell’importo da capogiro di oltre €. 550.000,00 (cinquecentocinquantatamila/00 euro).
Una vergogna totale che evidenzia l’assoluta gravità dello stato delle finanze comunali, miseramente vuote e ridotte a brandelli dagli otto anni del tragico e fallimentare “modello Reggio” portato avanti dall’ex sindaco Scopelliti e dal PDL.
Si tratta di fatti, dati e cifre concreti e assolutamente incontrovertibili.
Tutto ciò accade nel momento in cui l’Amministrazione Comunale ha ricevuto numerosi finanziamenti statali e regionali per l’istruzione e per ultimo un finanziamento di €. 751.000,00 (settecentocinquantunomila/00 euro) provenienti dal D. L. 448 finalizzato al comodato d’uso gratuito dei libri scolastici.
Per esporre questa situazione e, soprattutto, per ottenere risposte concrete, i librai e gli agenti editoriali, la scorsa settimana,
hanno incontrato il sindaco f.f. Raffa.
Il sindaco f.f. ha candidamente dichiarato che i fondi finalizzati per l’istruzione, vale a dire per le cedole e i buoni libro, sono stati risucchiati da debiti pregressi. Un’ammissione che rasenta il codice penale. Addirittura Raffa si è sorpreso del fatto che i librai e gli agenti editoriali non abbiano ancora proceduto ad attivare le vie legali. E’ proprio vero, la realtà, alle volte, supera anche la più florida e fantasiosa immaginazione.
Se non si trattasse del pane delle persone si potrebbe pensare al brillante copione di uno sketch di satira e comicità, ma poiché si tratta, drammaticamente, di questioni serissime, noi Comunisti manifestiamo la nostra ferma indignazione e la nostra totale vicinanza e solidarietà nei confronti dei librai, delle agenzie editoriali e delle famiglie degli studenti reggini che, fra l’altro, ancora attendono anche i libri del comodato d’uso gratuito.
Siamo, pertanto, convinti che non ci possano più essere silenzi, complicità o connivenze.
Chiediamo, quindi, l’intervento del Prefetto affinché si adoperi per ristabilire un minimo di legalità e l’urgentissimo rispetto degli impegni finanziari poiché l’Amministrazione Comunale sta mandando alla rovina decine di librerie, di agenzie editoriali e, inoltre, sta contestualmente demolendo ed annullando, unilateralmente, un diritto fondamentale e costituzionalmente garantito: il diritto allo studio.
Auspichiamo, infine, che la Magistratura prosegua con la necessaria fermezza le indagini in corso e relative all’ormai palese dissesto finanziario del Comune di Reggio.
E’ indispensabile utilizzare, una volta per tutte, il linguaggio della verità e della chiarezza poiché è, oltremodo, necessario quantificare pubblicamente l’ammontare totale dell’enorme buco finanziario del Comune di Reggio Calabria.
Una voragine finanziaria che porta un solo nome e un unico palese responsabile che è l’attuale Presidente della Regione ed ex sindaco della città, Giuseppe Scopelliti.
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