L’associazione Kiri da Massa ha posato una pietra di Reventino

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Si è svolta, ai piedi della scalinata del Museo dei Brettii e degli Enotri, una cerimonia simbolica ma dal forte valore identitario: l’associazione Kiri da Massa ha posato una pietra di Reventino proveniente dalla Sila che segna l’appartenenza e l’orgoglio del quartiere. Un gesto semplice, ma carico di significato per una comunità profondamente legata alle proprie radici.

All’evento hanno condiviso e raccontato le loro emozioni l’ingegnere Franco Mauro e l’architetto Domenico De Rito, ideatori e promotori dell’iniziativa nata già nel 2021, ma concretizzatasi oggi grazie anche alla collaborazione del costruttore Bernardo Persia. Alla presenza del sindaco Franz Caruso,
la pietra è stata collocata in un punto simbolico e visibile della città storica e rappresenta un segno tangibile dell’identità del quartiere e del forte senso di appartenenza che lo contraddistingue.. “È un gesto che parla alla memoria collettiva – ha dichiarato il sindaco Caruso – e che riconosce il valore di una comunità che ha sempre difeso le sue radici con orgoglio”.
La cerimonia si è conclusa, nel bagliore dei fuochi d’artificio, con un momento di confronto tra i presenti, residenti e membri dell’associazione, ribadendo l’importanza di coltivare il legame con il territorio e di valorizzare le storie locali che compongono l’anima della città.

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Author: Ntacalabria Redazione J