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Corriere della sera
Anche il Corriere della sera si interessa a noi. A dir la verità dalle colonne del periodico Dove: “Tre nuove Bandiere Blu per la Calabria che supera la Campania e si piazza al terzo posto terza della classifica delle regioni con più spiagge e località premiate dalla FEE. Cariati, Corigliano-Rossano e Cropani le ultime tre ad ottenere il prestigioso riconoscimento”.
Ventitre bandiere blu
Ben ventitre bandiere blu “sventolano” in Calabria, di queste solo tre in provincia di Reggio: Siderno, Caulonia e Roccella Jonica. Qualcosa non va. Da Scilla a Siderno il nulla, eppure non mancano luoghi affascinanti, mare splendido, fantastici panorami subacquei.
Tante bellezze naturali, nessuna bandiera blu in Calabria grecanica
neE qui siamo al nocciolo della questione, perchè nonostante le bellezze naturali non si ottiene la bandiera blu? Semplice, occorre soddisfare una lunga serie di condizioni che nulla hanno a che vedere col mare e la spiaggia. Possiamo riassumere in quattro macro gruppi, educazione ambientale e informazione, qualità delle acque, gestione ambientale, servizi e sicurezza. I nodi vengono al pettine, e ci raccontano di quanta strada si debba ancora fare per diventare bandiera blu, e soprattutto luoghi in grado di richiamare il turismo.
Domanda da un milione di dollari
La domanda da un milione di dollari è sempre la stessa. Quali sono i motivi per cui la Calabria grecanica rimane sempre un passo indietro, nonostante le enormi potenzialità? Se in Calabria abbiamo ventitre bandiere blu, vuol dire che la nostra regione non è figlia di un dio minore, significa più semplicemente che i problemi sono specifici di una certa aerea. E non posso credere che a nessuno interessi vedere il proprio paese salire agli onori della cronaca, quella positiva, delle bandiere blu. Saranno ragioni innominabili a raccontarci qualcosa?
Bandiera blu, cosa vuol dire concretamente?
Ottenere la bandiera blu vuol dire aver fatto passi avanti per la qualità dell’acqua, avere spiagge all’altezza(della domanda turistica), avere le cosiddette aree sensibili vicino ad una spiaggia Bandiera Blu che devono essere gestite per garantire la conservazione e la biodiversità degli ecosistemi marini. Vuol dire avere le spiagge pulite, avere tutti gli edifici e le attrezzature della spiaggia mantenute in buono stato, dover monitorare gli habitat marini e lacustri (come la barriera corallina o le praterie di posidonia) in prossimità della spiaggia, avere mezzi di trasporto sostenibili devono essere promossi nell’area circostante la spiaggia. E queste sono solo alcune delle condizioni richieste per avere la bandiera Blu. Prendiamola per il verso più ottimistico, abbiamo ben presente cosa va fatto, non è semplice, ma non è impossibile.
Da dove iniziare? Con chi? Escludendo chi? Chiedendo aiuto a chi?
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