Questo post é stato letto 32620 volte!
Bova Marina: È stata inaugurata nei giorni scorsi la rinnovata sede della Fondazione Greci di Calabria, un evento che segna l’avvio di una fase cruciale per il rilancio dell’ente, con l’obiettivo di consolidare il lavoro svolto negli anni per la tutela della cultura grecanica.
Tra le lingue minoritarie storiche d’Italia, il greco-calabro rappresenta un patrimonio linguistico di straordinaria importanza. Tuttavia, la sua trasmissione intergenerazionale è oggi sempre più fragile, e il numero di parlanti fluenti continua a diminuire. In questo contesto, la Fondazione è stata concepita come soggetto attivo nella difesa, promozione e valorizzazione della lingua e della cultura grecanica, anche attraverso progetti educativi, culturali e artistici.
Il rilancio dell’ente, fortemente voluto dal presidente Nino Spirlì, è stato accolto con favore ma anche con attenzione dalle associazioni e dalla comunità grecanica, che chiedono impegni concreti e continuità nelle attività.
Resta, infatti, la preoccupazione che ostacoli burocratici o mancanza di supporto istituzionale possano frenare il definitivo consolidamento della Fondazione.
Un momento particolarmente significativo dell’inaugurazione è stata la donazione di tre icone bizantine da parte dell’artista cubano José Luis García Cortés, dedicate a “La Madre di Dio”, “La Pelagaria” e “La liberazione miracolosa di San Pietro”. Le opere arricchiranno il patrimonio artistico della Fondazione e contribuiranno a rafforzarne la vocazione culturale.
Nato all’Avana nel 1997, García Cortés si è laureato in Gestione e Conservazione dei Beni Culturali presso l’Università dell’Avana (2023) e attualmente frequenta il Certificate Program in Iconography presso la Writing the Light School of Iconography (Grecia).
La sua formazione, maturata in città come Atene, Creta, Roma e Barcellona, lo ha reso una figura emergente dell’iconografia contemporanea.
Il lavoro dell’artista si configura come un ponte tra l’eredità dell’arte bizantina e le sensibilità estetiche moderne, la donazione ha creato così un forte legame tra culture diverse come solo il presidente Spirli poteva immaginare.
In un momento storico in cui la tutela del patrimonio culturale e spirituale locale si confronta con sfide globali, la sinergia tra arte, identità e tradizione proposta dalla Fondazione Greci di Calabria — e simbolicamente rafforzata da questa donazione — rappresenta un segnale di speranza e rinnovamento.
Questo post é stato letto 32620 volte!


