Il nuoto è uno sport completo. Ma anche no

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Una mia personale battaglia che conduco da anni, è quella che riguarda la famosa frase “Il nuoto è uno sport completo”. Il prof. Sergio Latella entra “a gamba tesa” parlando del nuoto inteso come sport “completo” all’interno della rubrica “Stare in forma“.

Nuoto sport completo?

Questa frase la ascoltiamo tutti i giorni da chiunque intavoli una discussione sportiva, da genitori di ragazzi che si approcciano per la prima volta a questa attività, da medici, e da tanta gente che NON fa sport. L’assurdo è che molti nuotatori che lo praticano in maniera agonistica, non sono della stessa opinione.
Nell’immaginario comune il nuoto diventa lo sport per eccellenza, il primo sport che deve essere praticato dai bambini, i quali un giorno diventeranno forti e muscolosi.

Tutto questo deriva da una mancanza di vera informazione su certi aspetti, da un bombardamento mediatico di alcune parti interessate, da un prendere per oro colato qualsiasi cosa venga detta da alcuni medici.
Andiamo per ordine quindi e analizziamo i dati che abbiamo. Alla fine capiremo perché il nuoto NON è uno sport completo.

MITI E LEGGENDE SUL NUOTO

Di seguito ho raccolto le famosi affermazioni sul nuoto spacciate per verità:

  • “Il nuoto è uno sport completo perché si utilizzano braccia e gambe”

Esistono tantissimi sport dove si usano arti superiori e inferiori, dalla pallacanestro alla pallamano e tanti altri. I nostri muscoli non si muovono mai a settori, ma ci sarà sempre qualche altra parte che lavora in sinergia.

  • “Il nuoto cura la scoliosi”

Ormai la letteratura scientifica smentisce da tanto tempo questa diceria. Il nuoto non cura assolutamente una scoliosi, anzi in alcuni casi può addirittura peggiorare la situazione, in quanto la torsione che si attua a livello della colonna vertebrale, può influire strutturalmente. Inoltre lo stile libero può portare ad un maggior sviluppo del muscolo pettorale che “chiuderà” le spalle (anteposizione).

  • “Il nuoto ti forma il fisico e ti fa diventare muscoloso, ti definisce”

Qualsiasi sport praticato con una certa frequenza ed una certa intensità, produrrà degli effetti benefici a livello muscolare. Controdomanda: e il rugby? E l’attività in palestra con i sovraccarichi?

Altri miti

  • “Il nuoto ti apre le spalle e ti fa crescere le ossa”

No. E’ vero che ci sono nuotatori con delle spalle enormi. Come è vero che ci sono giocatori di pallacanestro alti. Come è vero che chi pratica lotta greco-romana è tendenzialmente basso e i lanciatori (peso, martello) sono tutti grossi. E’ lo sport che crea queste differenze? No, semplicemente se mio figlio cresce alto lo porterò a praticare pallacanestro, se è robusto gli farò fare uno sport dove non si corre (per assurdo!). Purtroppo l’avviamento allo sport è un grosso problema.
Il nuoto non fa crescere le ossa. Il tessuto scheletrico risponde a determinati stimoli, soprattutto quelli in “compressione” o “trazione”. Durante questi stimoli vengono formate cellule nuove di tessuto osseo che comunque creano “un osso più duro”. Nel nuoto il praticante non è soggetto a queste forze.

  • “Il nuoto è un’attività priva di rischio perché non ti puoi infortunare”

Tralasciamo il fatto che tutto può succedere in acqua come sulla terra ferma. E’ importante vedere invece quanti nuotatori soffrono di dolore alla spalla, principalmente perché è uno sport con un gesto motorio ripetitivo.

  • “Il nuoto è lo sport più tecnico”

E la scherma? Il lancio del giavellotto? Ma soprattutto, la ginnastica artistica (volteggio, anelli, ecc)? Esistono sport che sono mille volte più tecnici del nuoto.

ASPETTI POSITIVI E NEGATIVI

Il nuoto è uno sport che può essere praticato da tutti e a tutte le età. E’ un’attività fisica che richiede un gran dispendio energetico e migliora tantissimo la resistenza. A livello psicologico sappiamo benissimo che il contatto con l’acqua ci rilassa e ci fa stare bene, il galleggiamento ci dà la sensazione di volare e muoverci senza fatica. Quindi chi si sente stressato può provare.

Dal punto di vista “negativo”, bisogna considerare innanzitutto l’elevato costo. Un mensile in piscina costa tra gli 80 e 100 euro e non tutti possono permetterselo. Poi il tempo limitato, una lezione dura circa cinquanta minuti dove non devi sgarrare di un minuto. E infine l’affollamento in piscina.

MA INFINE E’ UNO SPORT COMPLETO?

No. Il nuoto non è uno sport completo. Non sviluppa infatti tutti gli schemi motori di

Gli schemi motori di base sono tutti quei gesti che vanno sviluppati nei bambini fin dall’età di quattro-cinque anni. Lo sviluppo di questi gesti, farà sì che si crei uno schema motorio ben consolidato e crei i presupposti per il miglioramento successivo delle abilità motorie.

Camminare, correre, saltare, rotolare, lanciare, afferrare, arrampicarsi, e via dicendo sono schemi motori di base. Come potete vedere molti non vengono contemplati nel nuoto. Ma questo è un problema di molti sport che ormai tendono a specializzare i bambini e tralasciano l’insegnamento degli schemi motori di base.

Con questo articolo non voglio andare contro uno sport, ma far luce su alcuni miti che non ci fanno capire molte cose. Essere schiavi del “sentito dire” e mai informarsi veramente non ci permette di avere una giusta visione su certi aspetti del mondo sportivo.

Al prossimo articolo!

Stare in forma, la nuova rubrica di Ntacalabria.it

Camminare serve a dimagrire

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Author: Francesco Iriti

Storico Direttore di www.ntacalabria.it, ed ideatore insieme a Nino Pansera della testata ntacalabria.it, é giornalista pubblicista dal 2008. Laureato in Scienze della comunicazione, ha di recente pubblicato il libro " E' un mondo difficile". Ecco il link per acquistarlo http://amzn.to/2lohl4U. Lavora come Digital Marketing Manager in Irlanda.

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