
Questo post é stato letto 3820 volte!
La Procura della Repubblica di Vibo Valentia ha aperto un’inchiesta sulla morte di Maria Mamone, 37 anni, originaria di Pannaconi di Cessaniti, deceduta lo scorso 3 giugno nella sua abitazione dopo aver accusato per settimane forti dolori al petto.
Secondo quanto denunciato dai familiari, la donna si era più volte recata al pronto soccorso degli ospedali di Tropea e Vibo Valentia, ma in entrambi i casi sarebbe stata dimessa con una diagnosi di ansia, senza ulteriori accertamenti.
Anche il 27 maggio, un intervento del 118 a domicilio si sarebbe concluso con l’invito a consultare uno psicologo per “stress emotivo”.
La salma è stata posta sotto sequestro su disposizione della magistratura, che ha avviato un’indagine per accertare eventuali responsabilità sanitarie. È stata già disposta l’autopsia, che dovrà chiarire le cause del decesso e valutare se ci siano state negligenze, sottovalutazioni o omissioni.
I familiari hanno presentato formale denuncia ai carabinieri, segnalando che i continui dolori toracici lamentati dalla donna da marzo scorso sarebbero stati più volte sottovalutati.
Il caso di Maria Mamone si aggiunge ad altri due decessi avvenuti nelle scorse settimane nel Vibonese, che hanno coinvolto una giovane incinta, Martina Piserà, e un altro feto prossimo alla nascita. Anche questi episodi sono al vaglio della magistratura.
Questo post é stato letto 3820 volte!