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La Guardia Costiera di Gioia Tauro ha concluso un’importante operazione di contrasto alla pesca illegale di tonno rosso (Thunnus thynnus), intercettando un peschereccio siciliano mentre tentava di sbarcare clandestinamente al porto di Taureana di Palmi, nella notte tra il 26 e il 27 maggio.
I tonni, per un peso complessivo di quasi 1.000 chili, erano pronti per essere caricati su furgoni frigoriferi già in attesa in banchina e sarebbero stati destinati al mercato nero, per un valore stimato intorno ai 50.000 euro.
La dinamica dell’operazione
L’azione è scattata dopo giorni di osservazione, durante i quali i militari hanno monitorato i movimenti del peschereccio. L’imbarcazione, dopo aver pescato al largo di Cetraro, disattivava sistematicamente il sistema di identificazione automatica per eludere il tracciamento. Tuttavia, grazie al Sistema di Controllo Satellitare della Pesca (SCP), che aggiorna ogni due ore rotta, posizione e velocità dei pescherecci sopra i 12 metri, gli spostamenti sono stati seguiti in tempo reale.
Poco dopo la mezzanotte, con il supporto di una motovedetta e pattuglie a terra, è scattato il blitz: i militari hanno colto in flagranza i pescatori mentre trasbordavano il pescato su un furgone frigo.
Sanzioni e sequestro
Il comandante del peschereccio è stato sanzionato per tre violazioni amministrative, per un totale di 8.000 euro, con l’applicazione di 3 punti sulla patente di pesca sia a lui che al titolare della licenza.
Sanzionati anche gli acquirenti, con una multa di 2.666 euro per detenzione illecita del prodotto ittico.
Il pescato e le attrezzature sono stati sottoposti a sequestro. Il servizio veterinario dell’Asp ne ha attestato l’idoneità al consumo e i tonni sono stati affidati alla Callipo Group Srl, che ne garantirà la conservazione per la successiva donazione in beneficenza.
Le dichiarazioni
“Questa operazione è frutto di un’approfondita analisi del modus operandi dei trasgressori” – ha dichiarato il comandante della Capitaneria di Porto di Gioia Tauro, capitano di fregata Martino Rendina – “Il nostro obiettivo è tutelare gli stock ittici vulnerabili, come il tonno rosso, prevenendone il depauperamento. I controlli continueranno, in mare e a terra, con lo stesso rigore”.
Nota:
Il tonno rosso del Mediterraneo è una specie soggetta a rigide normative europee per evitarne l’estinzione, motivo per cui è spesso oggetto di pesca illegale ad alto rischio.
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