Catanzaro: al via il XIII Congresso Nazionale SIS118

Questo post é stato letto 34280 volte!

Alla presenza di oltre 200 persone si è tenuta la prima delle quattro giornate del XIII Congresso Nazionale della SIS – Società italiana Sistema 118 -per l’insegnamento delle tecniche di primo soccorso.
La prima parte prevedeva l’interazione con le scuole; un percorso che, proprio su proposta della SIS 118, è divenuto oggi legge, con l’istituzione da parte del Governo di una direttiva che prevede l’insegnamento del primo intervento sanitario d’emergenza proprio all’interno degli istituti.
“Addestrare i più piccoli – ha quindi affermato il direttore della centrale operativa Suem 118 e del servizio d’Elisoccorso della Calabria, il dott. Eliseo Ciccone – significa contare nel prossimo futuro su un vero esercito di cittadini pronti in qualsiasi luogo ed in ogni momento a porgere il tempestivo e qualificato aiuto a chi ne avrà bisogn, in caso di arresto cardiorespiratorio o di ostruzione delle vie aeree, casi che fanno davvero differenza tra la vita e la morte”.
Un evento che, il segretario nazionale della SIS 118, Mario Balzanelli, ha definito di – “straordinaria valenza culturale dal momento che verranno trattati tutti gli aspetti della medicina pre-ospedaliera e del pronto soccorso”.
Il tutto – “affinchè i nostri sistemi 118, insieme alle reti integrate, possano irrobustirsi di anno in anno, forti di un aggiornamento forte e costante che, dalla Calabria riceve un contributo determinante per un percorso di miglioramento continuo della qualità”
In tal senso, esplicito è il monito che il segretario Balzanelli lancia alle istituzioni. “Dobbiamo comprendere che, quando un cittadino rischia di morire, ha il diritto di ricevere il miglior tipo di assistenza possibile e non è comprensibile, da parte delle istituzioni, il taglio alle risorse ancora una volta destinato al sistema dei Pronto soccorso. Noi, al contrario, crediamo che proprio nell’ottica della spending review sia quanto meno necessaria una posizione contraria al problema, potenziando le reti d’emergenza che fino ad oggi sono state le “cenerentola” del sistema sanitario nazionale”.

Questo post é stato letto 34280 volte!

Author: antonio.albanese

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *