Melito di Porto Salvo: Perdura l’atavico problema degli scarichi fognari

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Come se non bastasse il periodo pandemico e la difficile situazione dovuta al Covid19 che preoccupa tutta la Calabria e la provincia reggina, ecco ritornare alla ribalta il problema degli scarichi fognari che mortificano il mare della ridente cittadina del litorale ionico calabrese. A riprendere ancora una volta l’annoso argomento ed a segnalarlo con una nota inviata alla redazione di NtaCalabria, Vincenzo Crea Referente unico dell’ANCADIC. Il tutto, su segnalazione di alcuni abitanti di Melito Porto Salvo avviliti e preoccupati per i danni che a medio e lungo termine possono derivare alla loro salute dai liquami fognari che senza alcun tipo di depurazione da anni, scorrono davanti alle loro abitazioni. Giova sottolineare, ove ce ne fosse bisogno, quanto l’insopportabile e perdurante olezzo, continui ad arrecare gravi e perduranti disagi igienico – sanitari, durante le normali attività quotidiane.

A Melito di Porto Salvo, il problema fogna continua e nessuno se ne interessa e mortifica il glorioso mare del mitico ed eroe dei due mondi, Giuseppe Garibaldi.

Così il Referente unico dell’ANCADIC che, intorno alle ore 16,00 del 24 dicembre 2021 ha ricevuto la segnalazione dell’ormai insostenibile disagio.

Un problema ancora irrisolto

Giunto sul posto, ha dichiarato Crea, subito constatavo che nel sottopasso ferroviario denominato “Checco” posto anch’esso tra l’abitato, in adiacenza alla Caserma della Guardia di Finanza, a pochi metri dell’Ospedale “Tiberio Evoli” e a qualche metro da un bar, scorrevano copiosi liquami fognari non depurati che sfociano a mare. Parte di liquami ristagnavano nel sottopasso rendendolo intransitabile e il caratteristico odore di fogna si percepiva a distanza…. Mi dirigevo poi presso la via Marco Centola e constatavo che la situazione si presentava più grave giacché una fiumara di acque fognarie nere scorreva nel canalone che costeggia la predetta via e le abitazioni, e dopo aver percorso il sottopasso ferroviario e quello stradale del Lungomare dei Mille giungevano a mare, determinando ulteriore grave danno anche all’ambiente marino. Gli odori fognari si percepivano dalla ” Piazza Porto Salvo” distante circa 100 metri lato sud ove insiste la omonima Chiesa…Vista l’ora tarda, ormai quasi buio, rimandavo ad altra data di riscontrare quanto segnalato in via Madonnuzza dove mi recavo in data 26 dicembre u.s. intorno alle ore 9,00 e constatavo che da un pozzetto fognario situato sulla strada comunale di detta via all’incrocio con via Leonida Repaci, ove insiste la stazione di sollevamento “Madonnuzza” scaricavano continuamente copiosi liquami non depurati che scorrevano ungo la strada e i veicoli in transito schizzavano le acque fognarie addosso ai passanti.

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Va fortemente sottolineato che nonostante le numerose segnalazioni dell’ANCADIC di sversamenti fognari sin dal mese di gennaio 2018 non risulta adottato alcun provvedimento utile ad evitare gli sversamenti fognari, né risulta posta in essere concreta attività per la rifunzionalizzazione dell’impianto di depurazione…In conclusione, si invitano e si diffidano ancora una volta gli enti competenti ad adottare urgenti e concreti provvedimenti a tutela della salute e a salvaguardia dell’ambiente e provvedere al completamento dell’iter progettuale per la definitiva risoluzione del gravissimo inconveniente igienico sanitario, se ancora non completato.

A tutela della salute dei cittadini

Giova ricordare che, il Sindaco quale Autorità sanitaria locale ha il dovere di tutelare la salute dei cittadini informando la popolazione dei rischi rilevanti cui è sottoposta e che potrebbe essere chiamato a rispondere in caso si manifestassero danni alla salute dei cittadini, suoi amministrati, derivanti da tali gravi inconvenienti igienico sanitari (ci auguriamo che ciò non succeda mai). Diamo atto che la Regione Calabria Giunta Regionale Dipartimento Tutela della Salute e Servizi socio-sanitari Settore 4 – Prevenzione Sanità Pubblica, con nota del 10/11/2021 a firma del Dirigente Generale dott. Giacomino Brancati ha trasmesso la nostra precedente richiesta d’intervento del 5 novembre 2021 al Commissario Straordinario dell’ASP di Reggio Calabria e al Dipartimento di Prevenzione dell’ASP di Reggio Calabria, chiedendo loro di porre in essere ogni attività diretta a rimuovere tale inconveniente. Nessuna notizia è pervenuta all’ANCADIC circa le iniziative intraprese o che si intendono intraprendere. Lo scorso 26 dicembre abbiamo nuovamente interessato le Istituzioni competenti.

Vincenzo CREA

Referente unico dell’ANCADIC e Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”

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Author: Enzo La Piana

Ha iniziato nei lontani anni ottanta a scrivere di sport, per un breve periodo, per il giornale il "Provinciale". Nel tempo il mondo della televisione lo ha catturato, facendolo appassionare alle riprese televisive, coltivate grazie all'emittente RTV. Prima di approdare su Ntacalabria, ha scritto per altri blog e giornali anche online seguendo il calcio e la Reggina.