Incendi boschivi in Calabria, tolleranza zero

incendi in Calabria

Questo post é stato letto 8220 volte!

Nel 2025 la Calabria punta su tecnologia, prevenzione e tolleranza zero per continuare a ridurre il numero e la portata degli incendi boschivi. I dati relativi al 2024, presentati durante il convegno alla Cittadella regionale per il nuovo Piano Antincendio Boschivo, parlano chiaro: i roghi sono in calo, e la regione si conferma tra le più virtuose a livello nazionale.

Incendi boschivi: dati in netto miglioramento

Nel 2024 si sono verificati 520 incendi boschivi in tutta la Calabria, per un totale di 7.118 ettari percorsi dalle fiamme, di cui 5.863 ettari boscati e 1.256 non boscati.
Rispetto alla media del periodo 2004-2023, si registra un calo del 40% nel numero di incendi e del 37% nella superficie totale interessata. Anche confrontando con la media degli ultimi cinque anni, i risultati sono positivi: incendi in calo del 19% e superficie bruciata ridotta del 33%.

Il nuovo piano antincendio 2025

Durante l’incontro, l’assessore regionale all’Agricoltura e Forestazione Gianluca Gallo ha illustrato i punti cardine del Piano Antincendio Boschivo 2025.
“Abbiamo investito in un settore che lavora 12 mesi l’anno, 24 ore al giorno. Grazie a tecnologia, innovazione e intelligenza artificiale, continuiamo a rafforzare le strategie di prevenzione”, ha dichiarato Gallo.

Tecnologia e intelligenza artificiale contro gli incendi

Il nuovo piano prevede l’utilizzo di droni di ultima generazione, capaci di operare anche per 24 ore consecutive, senza assistenza, per monitorare vaste aree forestali.
In arrivo anche modelli matematici predittivi e l’impiego di satelliti innovativi provenienti dall’Arabia Saudita, in grado di creare modelli artificiali di prevenzione, integrati con sistemi di intelligenza artificiale.

Il budget per le tecnologie innovative è di 2,5 milioni di euro, cui si aggiungono fondi per Calabria Verde, Vigili del Fuoco e Carabinieri Forestali, impiegati anche in attività di repressione e intervento rapido.

Collaborazione e sensibilizzazione

Il piano include anche azioni di sensibilizzazione dei cittadini e delle amministrazioni locali, fondamentali per costruire una rete di prevenzione condivisa.
“Prevenzione e deterrenza sono le parole chiave,” ha affermato Domenico Costarella, dirigente della Protezione Civile. “Tolleranza zero: vietato bruciare residui vegetali dal 15 giugno al 15 ottobre, anche lo sfalcio può causare incendi nei periodi caldi”.

Presidi attivi e controllo costante del territorio

Giacomo Giovinazzo, commissario del Consorzio di Bonifica, ha sottolineato l’importanza dei presidi territoriali attivi ogni giorno, mentre Giuseppe Oliva, direttore di Calabria Verde, ha ricordato che “la tempestività negli interventi ha consentito una significativa riduzione delle superfici incendiate”.

 

La Calabria, grazie a strategie efficaci e investimenti mirati, continua a migliorare nella lotta agli incendi boschivi. Il 2025 si apre con un piano ambizioso, basato su innovazione tecnologica, collaborazione istituzionale e coinvolgimento dei cittadini. Un modello virtuoso che punta a diventare un esempio per l’intero bacino del Mediterraneo.

Questo post é stato letto 8220 volte!

Author: Nino Pansera

Ideatore, fondatore e sviluppatore di www.ntacalabria.it Antonino Pansera, per molti semplicemente Nino, è l'ideatore, ed insieme a Francesco Iriti, il fondatore del portale / giornale on line ntacalabria.it, laureato in agraria ha sempre avuto la passione per l'informatica.