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In Calabria da domani, 5 gennaio 2016, partiranno i saldi invernali. Dopo la Basilicata, Campania, Sicilia e Valle d’Aosta, che li hanno avviati il 2 gennaio, la corsa all’acquisto arriva anche in tutte le altre Regioni d’Italia. Secondo Confcommercio il giro d’affari complessivo sarà di 5,4 miliardi. Secondo gli esperti le preferenze per gli acquisti vanno come da tradizione ai capi di abbigliamento (94,1), calzature (72,8), accessori (30,7) e biancheria intima (26,4).
Codacons consiglia, inoltre, di conservare sempre lo scontrino, perché non è affatto vero che i capi in saldo non si possono cambiare, anzi, il negoziante è obbligato a sostituire l’articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare. Se il cambio non è possibile, ad esempio perché il prodotto è finito, avete diritto alla restituzione dei soldi (non ad un buono). Si hanno due mesi di tempo, non 7 o 8 giorni, per denunciare il difetto.
Poi, la merce posta in vendita sotto la voce «Saldo» deve essere l’avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. E’ necessario confrontare, nei negozi, il prezzo della merce non fermandosi mai al primo negozio che propone sconti. Valutare, attraverso l’etichetta e la composizione del capo la qualità dell’articolo. Diffidare degli sconti superiori al 50%; un buon prezzo di saldo si dovrebbe attestare attorno a un 40% di sconto.
Recarsi in negozio di fiducia per acquistare merce di cui si conosce già il prezzo o la qualità. Non si deve acquistare nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato. Il prezzo deve essere inoltre esposto in modo chiaro e ben leggibile.
Se, dopo tutti questi accorgimenti, pensate di avere preso una fregatura rivolgetevi alle associazioni dei consumatori, oppure chiamate i vigili urbani.
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