Calabria, Roccisano promuove incontro sui disabili

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L’Assessore regionale alle Politiche Sociali Federica Roccisano – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta – ha comunicato di aver accolto l’invito dell’A.ge.s.s. di Bagnare a promuovere un incontro per parlare della situazione dei disabili in Calabria e, soprattutto, delle conseguenze che la computazione all’interno dell’ISEE delle indennità di accompagno comporta:

Accolgo ben volentieri l’invito, con l’impegno – ha affermato l’Assessore – di organizzare per fine gennaio un incontro sul tema, estendendo la partecipazione a tutte le altre sigle che di disabilità si occupano, perché insieme a loro, e partendo dalle loro proposte possiamo realizzare un 2016 più equo e più inclusivo. Ormai i passaggi principali sono stati fatti a livello nazionale con la legge di stabilità 2016 e, a livello locale, con l’approvazione del POR 2014-2020 prima e con l’approvazione in Consiglio regionale del Bilancio del 2016 di recente.

Possiamo ora passare alla fase di pianificazione degli interventi che devono riguardare l’inclusione scolastica dei disabili, l’Assistenza domiciliare per i pazienti gravi, e la socializzazione ed integrazione mediante i centri diurni. Per il 2016 infatti, come già stabilito con delibera di Giunta, potremo contare su una ripartizione del Fondo Nazionale per le Non Autosufficienze che tenga in considerazione le diverse tipologie di interventi da fare, con il comune obiettivo di sostenere, economicamente ma anche socialmente, il percorso di integrazione dei disabili.

Inoltre, il percorso di riorganizzazione del settore delle politiche sociali in vista dell’applicazione della legge n.328/ 2000 permetterà di garantire un welfare più vicino alle famiglie con una governance multilivello tra comuni, Asp e Regione. Infine, rispetto alle difficoltà economiche che le famiglie potrebbero avere in seguito al computo delle indennità di accompagno nell’ISEE, mi farò portavoce, in sede di Conferenza degli Assessori alle Politiche Sociali, di interventi risolutivi in tal senso, perché non si può considerare reddito o entrata economica un’indennità finalizzata a garantire un sostegno ai disabili”.

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