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“Dieta mediterranea: percorsi di consapevolezza del riconoscimento Unesco”,questo il nome dell’evento che da il via alla settimana dedicata alla valorizzazione della Dieta mediterranea.
Ideata dal Club Unesco Vibo Valentia con il sostegno del Sistema bibliotecario vibonese, del Museo archeologico “Capialbi”e degli istituti Liceo “Capialbi” e Liceo artistico “Colao”, si pone come finalità di informare sui benefici di una corretta alimentazione ed uno stile di vita sano.
“La nostra attività progettuale– dichiara Maria Loscrì presidente Club Unesco Vibo Valentia – ha avuto inizio con l’idea di valorizzare e promuovere il patrimonio materiale
ed immateriale den nostro territorio che si esprime in abilità e saperi, arte, archeologia, tradizioni e usi, risultato di una storia millenaria, scritta intorno al mangiar sano che ha interessato tutti i popoli del Mediterraneo”.
Nella giornata di apertura, presso il Museo archeologico nazionale “Capialbi”, a partecipare ai laboratori didattici (fino al 21 novembre dalle 9.30 alle 12.30), sono stati gli studenti dell’Istituto comprensivo di Vallelonga, con i plessi di Spadola, Simbario, Brognaturo e Pizzoni. Qui, gli studenti hanno potuto apprezzare il contatto con i mestieri e le arti del passato: telaio, disegno, pittura, ceramica, l’arte del sapone, mascalcia. Prevista, inoltre, una sezione “multimediale” dove osservare i grandi passi compiuti dall’uomo nel campo della scienza. Di prevenzione se ne è parlato presso il
Poliambulatorio “Moscati”, dove è andata in scena la Giornata della prevenzione dell’obesità e delle malattie aterosclerotiche.
Tavola rotonda, infine, a Palazzo Santa Chiara, con la partecipazione di professionisti d’eccezione, tra cui Piero Spinelli e Vincenzo Natale. Spinelli, in particolare, si è soffermato su “La Dieta mediterranea, la fisiatria e la salute del corpo. L’esercizio fisico come stile di vita”; mentre Natale su “Cuore e dieta mediterranea, un connubio
vincente da Expo 2015”. Dinnanzi ad una nutrita platea, costituita in larga parte dagli studenti del “Liceo Capialbi”, ha relazionato anche Antonio Leonardo Montuoro, presidente dell’Accademia internazionale “Dieta mediterranea italiana”. La Calabria è una
regione di notevole interesse nutrizionale che vanta prodotti d’eccellenza. Con “Dieta mediterranea italiana di riferimento”, come evidenziato da Montuoro, s’intende quella rilevata scientificamente dall’equipe di Ancel Key, nel comune di Nicotera. Dai dati emersi, raccolti su un campione di 607 uomini, la prevalenza di infarto del miocardio risultò bassissima, ipertensione, sovrappeso e diabete, inoltre, erano poco comuni: “La dieta condotta dalla popolazione di Nicotera intorno agli anni ’70, ha quindi dimostrato un positivo riscontro epidemiologico nei riguardi nelle malattie cronico degenerative per cui è stato possibile sceglierla come Dieta mediterranea italiana di riferimento”. Movimento, postura e salute sono stati gli elementi base dal quale si è sviluppato il contributo di Enrica Candela, chinesiologa e insegnante di danza (VeipoCam). Un binomio vincente, quello attività fisica- benessere psico- fisico, indispensabile per una corretta crescita e mantenimento delle facoltà intellettive e fisiche.
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