
Il Premier Giuseppe Conte ha illustrato in conferenza stampa il nuovo D.P.C.M. firmato, per il contenimento del Coronavirus, che avrà una validità di 30 giorni. Tra i vari provvedimenti, anche quelli quelli riguardanti il mondo dello sport, tra i più colpiti durante il lockdown e nelle settimane successive e tra gli ultimi settori a riprendere.
LE RESTRIZIONI
Stop quindi, allo sport amatoriale di contatto, partitelle di calcetto e basket.
Non rientrano nelle restrizioni tutte le società sportive professionistiche e dilettantistiche giovanili e degli enti di promozione che hanno attivato il protocollo sanitario.
Così nel dettaglio, la parte del Decreto relativa alla presenza di tifosi per gli eventi sportivi:
IMPIANTI SPORTIVI
Apertura degli stadi e dei palazzetti dello sport, con una capienza massima del 15% per i palazzetti e di mille spettatori massimo per gli impianti sportivi di calcio.
Va garantita la distanza di un metro e la misurazione della febbre all’ ingresso.
REGIONI E PROVINCE
Le regioni e le province autonome, in relazione all’ andamento della situazione epidemiologica nei propri territori, possono stabilire, d’intesa con il ministro della salute, un diverso numero massimo di spettatori in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi e degli impianti.
Con riferimento al numero massimo di spettatori per gli eventi e le competizioni sportive non all’aperto, sono in ogni caso fatte salve le ordinanze già adottate dalle regioni e dalla province autonome.
LA REGGINA
E’ vero, i numeri della ripresa non sono paragonabili a quelli precedenti la pandemia, ma la Reggina, sia pure parzialmente, riavrebbe il sostegno di un piccolo spaccato di publico ed in particolare, di quella Sud che tanto è mancata sugli spalti del Granillo.
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