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Flauti, tamburelli, pipite, trombe,
organetti e lire, per dare alito al quasi “ciaramellhotico” sottofondo musicale che accompagna “La vita di lu lupu”, brano interpretato da un sempre più straordinario Ciccio Nucera e dalla sua troupe. Pezzo unico e che sembra davvero sgorgare dal più tardo medioevo all’interno di una sorta di magica bolla musicale. Una bolla, anche questa, – come del resto a quelle (metaforiche bolle) della quasi totalità dei nostri cantanti folk – che ha il potere di proiettarci a ritroso nei secoli, dentro il cuor cuore di un tempo dove la musica assumeva il senso della vita, rendendosi protagonista diretta nei giorni dell’intera comunità.
Ebbene sì, è in questo clima di armonia e di meraviglia che Ciccio Nucera indossa le vesti del lupo che a sua volta assume le sembianze di un cordone musicale che infonde tanta gioia, tanta allegria e tanta voglia di evadere dalla quotidianità.
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