San Pietro di Caridà: operaio ucciso in un agguato

arresto carabinieri

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Era il cognato di un’altra vittima

San Pietro di Caridà (RC) – Ancora sangue nella zona montuosa tra Reggio Calabria e Vibo Valentia. Un operaio di 27 anni, Michele Vallelonga, è stato ucciso questa mattina in un agguato mentre percorreva una strada interpoderale in località Prateria. A colpirlo a morte è stata una scarica di lupara caricata a pallettoni, arma già tristemente protagonista di precedenti episodi nella stessa area.

Vallelonga, noto alle forze dell’ordine per piccoli precedenti, era il cognato di Domenico Oppedisano, l’operaio agricolo assassinato esattamente un anno fa, l’8 aprile 2024, nello stesso luogo e con le stesse modalità.

Una scia di sangue lunga tre anni

Con quello di oggi, salgono a quattro gli omicidi registrati nella zona in appena tre anni, alimentando timori e interrogativi tra gli abitanti e le autorità.

  • Il 10 settembre 2022, veniva ucciso Alessandro Morfei, 30 anni, crivellato da colpi di lupara mentre lavorava nei campi a Dinami (VV), poco distante da San Pietro.

  • Il 14 novembre 2024, cadeva sotto i colpi di pistola Stefano Cirillo, 21 anni, colpito alla testa sempre a San Pietro di Caridà.

  • Oggi, 29 maggio 2025, tocca a Michele Vallelonga.

Indagini in corso

Le indagini sono affidate ai carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro, che stanno verificando possibili collegamenti tra i quattro delitti. Nessuna pista è al momento esclusa: si indaga su faide familiari, dinamiche criminali locali e possibili vendette trasversali.

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Author: Consuelo