Reggio Calabria, esami di abilitazione alla professione forense

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Hanno avuto inizio in data odierna, 15 dicembre 2009, su tutto il territorio nazionale, gli esami di abilitazione all’esercizio della professione forense.

I candidati, oggi impeganti nella redazione di un parere motivato da scegliersi tra due questioni in materia regolata dal diritto civile, dovranno domani confrontarsi con tematiche relative al diritto penale per poi concludere, giovedì 17, terzo ed ultimo giorno della prova, con la stesura di un atto giudiziario a scelta tra il diritto privato, il diritto penale ed il diritto amministrativo che postuli conoscenze di diritto sostanziale e di diritto processuale.

In ordine ai criteri di valutazione adottati dalle Commissioni d’esame per la correzione degli elaborati, la prassi generalmente applicata dimostra che il superamento della prova scritta non è strettamente correlato alla soluzione specifica della questione controversa, ma soprattutto, in armonia con il disposto della Legge 180/03 art. 1-bis, comma 9, al soddisfacimento di alcuni requisiti in sede espositiva quali:

Chiarezza, logicità e rigore metodologico dell’esposizione;
Dimostrazione della concreta capacità di soluzione di specifici problemi giuridici;
Dimostrazione della conoscenza dei fondamenti teorici degli istituti giuridici trattati;
Dimostrazione della capacità di cogliere eventuali profili di interdisciplinarietà;
Relativamente all’Atto Giudiziario, dimostrazione della padronanza delle tecniche di persuasione.

Al fine di accedere alla verifica orale  è necessario conseguire, nelle tre prove scritte, un punteggio complessivo di almeno 90 punti e non inferiore a 30 punti per almeno due prove.

Di seguito le tracce assegnate oggi ai candidati:

1.

La società  Alfa è concessionaria di una casa automobilistica società  Beta per la vendita in ambito locale.

In considerazione della contingente situazione di difficoltà economica, soprattutto in relazione alla generale contrazione degli acquisti di automobili, la casa automobilistica società Beta rappresentacon ripetute missive alla società concessionaria la necessità di modificare in senso a sé più favorevole le condizioni economiche previste nel contratto, in particolare di procedere ad una diversa regolamentazione pattizia della misura del prezzo da applicarsi per la vendita tra le parti.
Poiché la società Alfa dichiara, mediante lettera raccomandata, di non essere disponibile ad una modifica delle previsioni contrattuali nel senso richiesto, la società automobilistica Beta si avvale del diritto di recesso ad nutum previsto in suo favore dal contratto di concessione stipulato tra le parti.

Il candidato, assunte le vesti di difensore della società concessionaria Alfa, rediga parere motivato, illustrando gli istituti e le problematiche sottese alla fattispecie; in particolare, analizzi il candidato la questione sotto il profilo della applicabilità alla fattispecie dell’istituto dell’abuso del diritto.

2.
Con testamento olografo Tizio disponeva delle proprie sostanze in favore dei due figli Caio e Sempronia.In particolare, con il suddetto testamento olografo il de cuius manifestava la volontà di attribuire a titolo di prelegato al figlio Caio un appartamento in Roma, via delle Rose, ed alla figlia Semproni un appartamento in Roma, via dei Garofani, nominandoli, per il resto, eredi universali.
Nell’atto testamentario, tuttavia, era altresì aggiunta la seguente condizione: “qualora al momento dell’apertura della mia successione mio figlio Caio non si sarà risposato, ad esso lascio, in sostituzione della legittima a lui spettante per legge, l’usufrutto generale vitalizio della suddetta casa di via delle Rose, nonché di tutti gli altri miei beni ad eccezione della casa di via dei Garofani, come  sopra attribuita a mia figlia Sempronia, cui sarà devoluta anche la nuda proprietà degli altri beni, tenuto conto del fatto che la stessa è madre di due figli”.

Caio si rivolge allora ad un legale per valutare se sussistano i presupposti per contestare la validità della suddetta clausola testamentaria, ritenendo che, sebbene lo stesso aveva in corso il procedimento di separazione giudiziale con il proprio coniuge al tempo della redazione del testamento, la clausola testamentaria di cui sopra costituisca una coercizione alla sua libertà di contrarre nuovo matrimonio.

Il candidato, assunte le vesti di difensore di Caio, rediga parere motivato illustrando gli istituti e le problematiche sottese alla fattispecie; in particolare, premessi brevi cenni sulla libertà testamentaria e sui limiti di apponibilità di una condizione nell’atto testamentario, analizzi la questione della validità della clausola in oggetto precisando le previsioni normative di riferimento e gli effetti sul testamento

CORTE DI APPELLO DI REGGIO CALABRIA
Iª SOTTOCOMMISSIONE
Generalità  componenti Funzione
ORLANDO avv. Filippa
Nata a Taurianova il 13.12.1965
Ordine di Palmi
PRESIDENTE
PETRONE dott. Francesco
Nato a Cosenza il 2.6.1969
Magistrato ordinario che ha conseguito la II valutazione di professionalità
Tribunale di Reggio Calabria
COMPONENTE TITOLARE
TORTORELLA dott.ssa Daniela
Nata a Reggio Calabria il 3.8.1971
Magistrato ordinario che ha conseguito la II valutazione di professionalità
Tribunale di Palmi
COMPONENTE TITOLARE
ROMEO avv. Maria
Nata a Locri il 21.8.1964
Ordine di Locri
COMPONENTE TITOLARE
DE GREGORIO prof. Faustino
Nato a Bonifati il 4.12.1960
Professore associato
Università degli Studi di Reggio Calabria
Facoltà di Giurisprudenza
COMPONENTE TITOLARE
FLOCCARI avv. Annunziata
Nata a Melito P. S. il 25.4.1957
Ordine di Reggio Calabria
VICE PRESIDENTE
AMADEI dott. Andrea
Nato a Roma l’1.11.1970
Magistrato ordinario che ha conseguito la II valutazione di professionalità
Tribunale di Locri
COMPONENTE SUPPLENTE
SANTORO dott. Domenico
Nato a Reggio Calabria il 18.5.1970
Magistrato ordinario che ha conseguito la II valutazione di professionalità
Tribunale di Palmi
COMPONENTE SUPPLENTE
ELIA avv. Alessandro
Nato a Reggio Calabria il 9.6.1965
Ordine di Reggio Calabria
COMPONENTE SUPPLENTE
CATANOSO prof. Pasquale
Nato a Reggio Calabria il 28.5.1953
Professore ordinario
Università degli Studi di Reggio Calabria
Facoltà di Giurisprudenza

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