Palizzi Città Futura: “Un anno di bugie del sindaco di Palizzi”

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Riceviamo e pubblichiamo:

E’ passato un anno dall’insediamento dell’amministrazione guidata dal sindaco Sandro Autolitano, il gruppo di opposizione “Palizzi Città Futura” ritiene doveroso ed opportuno informare i cittadini su quale è stato, fino ad oggi, il risultato tra le promesse elettoralistiche della campagna elettorale, di questa confusa maggioranza, e la realtà dei fatti. Il sindaco Autolitano deve spiegare alla cittadinanza cosa intende per Cultura e Bellezza, Legalità, Trasparenza e Partecipazione, Rinnovamento.

Riprendiamo testualmente dal suo programma politico – amministrativo: “Chi si propone di guidare una comunità deve perseguire la cultura e la bellezza, come premessa per un vero sviluppo economico ed occasione di lavoro per i nostri giovani”.

Solo vacue parole, perché i giovani di Palizzi ancora aspettano un lavoro, benché precario. Quello a cui si assiste sempre è, invece, l’assegnazione di risorse del bilancio del Comune, con metodo assolutamente discrezionale, a favore di soggetti non di Palizzi, escludendo sistematicamente la realtà locale di operai e di professionisti.

Cooperativa “Tutela dell’Aspromonte” di Condofuri

Alla Cooperativa “Tutela dell’Aspromonte” di Condofuri, dal luglio 2011 ad oggi, sono state liquidate somme per oltre 18.000 euro.
Altro che a titolo GRATUITO! E, si noti bene, senza che nessun operaio di Palizzi abbia svolto una sola e, sottolineiamo, una sola giornata di lavoro.

Incarichi ai professionisti

L’Amministrazione comunale targata Autolitano, anche per i professionisti locali, applica lo stesso principio: “Purché NON di Palizzi”. Infatti, assistiamo alla sequela di delibere e determine dove vengono incaricati e pagati, con i soldi del bilancio di Palizzi, avvocati, ingegneri, architetti, geometri, ma nessuno è di Palizzi.

Assistenza domiciliare agli anziani ed ai disabili

Per l’assistenza domiciliare agli anziani ed ai disabili hanno fatto ricorso ad una cooperativa di Reggio Calabria, per la gestione di un
primo finanziamento regionale di € 11.000. Non solo, anche qui, il sindaco Autolitano dovrebbe spiegare cosa intende per “Trasparenza e Partecipazione”, visto che, sempre nel suo programma, ha scritto “che i cittadini devono essere informati in maniera chiara e trasparente e possibilmente in tempo reale sull’operato dei propri amministratori, sui propri diritti ed essere consultati sulle decisioni importanti”. Ma l’informazione è quella per cui i bandi e gli avvisi vengono “esposti” seminascosti all’albo pretorio e, invece, solo pochi intimi vengono informati sulle domande di partecipazione alle selezioni, sottovoce al Comune ed a piena voce nelle case degli amministratori? Crediamo proprio di NO!

Sperpero di denaro pubblico

E che dire dello sperpero di denaro pubblico per acquisti assurdi! Pensate, il sindaco ha comprato un IPhone e 6 sim-card spendendo i
soldi della gente di Palizzi. Con la motivazione, in delibera di giunta, che i telefonini servono per gli “amministratori e funzionari, al fine di assicurare un’ottimale interrelazione comunicativa tra gli attori principali dell’Ente” è stata spesa l’incredibile cifra di 7.600 euro
+Iva. Ma gli attori di questa ridicola farsa hanno difficoltà ad alzarsi dalla sedia e comunicare a voce e non per telefonino? Certo, così
facendo, sprecando soldi per cose inutili, mai si troveranno risorse per cose serie, come per la realizzazione di qualche posto di lavoro.

Emergenze … “perenni”

Nel nostro Comune le emergenze, purtroppo, diventano perenni: pulizia e manutenzione delle strade, decoro dei cimiteri, pulizia delle
spiagge, raccolta differenziata, acqua, depurazione, disinfestazione da ratti e da zanzare. E ora, dopo un anno, non possono giustificarsi
dicendo di essersi appena insediati, come hanno fatto la scorsa estate. Purtroppo, c’è solo da constatare il fallimento totale del
“matrimonio sociale”, che ha messo insieme questo puzzle variopinto, che sta dando la spallata definitiva alla già fragile comunità di Palizzi.

Risposte non date

Ancora oggi aspettiamo di sapere dal sindaco perché si è rifiutato di far sapere ai cittadini, informandoli sullo stato delle opere pubbliche progettate, appaltate, parzialmente e malamente eseguite e mai consegnate all’uso della comunità: castello di Palizzi, chiesa di Spropoli, anfiteatro, parco giochi, palestra, casa per anziani, mulino, ponte schiccio, casa per immigrati, ostello della gioventù di
Pietrapennata, museo del mare-ex macello, ristrutturazione del centro storico di Palizzi Centro e di Murrotto e tante altre ancora.
Sono tutte opere di cui abbiamo chiesto conto, anche attraverso la richiesta di istituire una Commissione consiliare di indagine ed a cui il Sindaco ha opposto un secco rifiuto, con la risibile motivazione del “livore” senza, poi, assumersi lui la responsabilità di relazionare sullo stato delle opere.

Ultimo Consiglio Comunale

Il fondo della contraddizione di se stesso, dell’ipocrisia tra il detto ed il fatto, tra quanto promesso e quanto mantenuto, Autolitano e
la sua maggioranza l’hanno raggiunto nel Consiglio comunale di venerdì scorso. Si sono perfino rifiutati di leggere il verbale del
Consiglio precedente, pretendendo che l’opposizione lo votasse senza conoscerne il contenuto, sopprimendo, così, il democratico
confronto. E’ possibile che tutta la maggioranza subisca questa conduzione dei lavori da parte del Presidente del Consiglio comunale, che palesemente abusa delle sue funzioni? Noi no! Abbiamo scelto di abbandonare la seduta del Consiglio, quale protesta per la mancanza di agibilità democratica.

E continuano a parlare di trasparenza e partecipazione, legittimità e legalità. Se Autolitano avesse un poco di memoria tra quanto ha scritto e quanto ha detto prima di essere eletto e quanto invece succede sotto i suoi occhi e con il suo consenso, dovrebbe provare solo vergogna di non essersi ancora dimesso.

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Author: Cristina

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