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Un weekend alla scoperta del Museo “Metauros” di Gioia Tauro, guidati da sessantacinque giovani “Apprendisti Ciceroni”.
Sono le Giornate FAI di Primavera 2016 ad aprire, quest’anno, le porte di un luogo della cultura tutto da scoprire.
Il Museo “Metauros”, istituito nel 2013, è ospitato, con la Biblioteca Civica, nel settecentesco palazzo Baldari in passato utilizzato come Caserma dei Carabinieri.
Il FAI lo ha scelto come “bene aperto” delle Giornate di Primavera per più ragioni: per la sua storia e per la ricchezza ed unicità dei reperti che custodisce. Non è da sottovalutare, poi, la bellezza dell’antico sito, tra le torri che ancora miracolosamente si conservano, il bel centro storico della città e l’affaccio suggestivo sullo Stretto di Messina da cui si gode lo spettacolo delle Isole Eolie.
“Abbiamo voluto aprire per due giornate speciali il Museo di Gioia Tauro – ha spiegato in conferenza stampa il capodelegazione FAI di Reggio Calabria, Rocco Gangemi – perché questo polo archeologico raccoglie in sé la testimonianza più viva dell’importanza che questo snodo commerciale e culturale ha rivestito nei secoli”.
“La collezione ospitata nel magnifico Palazzo Baldari – ha evidenziato Gangemi – mostra uno spaccato immediato non solo dell’antica Metauros, sub colonia di Zancle (attuale Messina), ma anche di tutta la storia del sito, con reperti provenienti dai maggiori centri della Grecia, come Corinto, Atene, le isole del Mar Egeo e della costa dell’Anatolia, la regione di Sparta, come pure dalle città fenici e cartaginesi e dall’Etruria”.
“Abbiamo scelto il museo di Gioia Tauro – ha continuato il capodelegazione FAI, insieme alle autorità intervenute alla conferenza stampa ed ai partner della Soprintendenza e dell’ Istituto Superiore “Severi – Guerrisi” di Gioia Tauro e Palmi –perché questo sito, ancora giovane e inaugurato solo tre anni fa, contiene testimonianze uniche, in grado di raccontare benissimo il ruolo strategico e storico di questo “ponte” verso i mercati del Mediterraneo. Ne sono un limpido esempio i preziosi vasi in vetro soffiato, contenitori di unguenti e profumi, o le rare produzioni provenienti da aree tra Fenicia, Siria e Cipro. Elemento non comune per un museo, infine, è la possibilità di vedere, al suo interno, parte delle mura di cinta del XIII secolo, la cosiddetta “Terra Murata” a controllo della “Piana delle Saline”.
Di questo e tanto altro ancora saranno speciali “messaggeri” ben 65 Apprendisti Ciceroni, le guide deputate a condurre in questo viaggio speciale visitatori e soci del FAI: sono gli studenti dell’Istituto comprensivo Severi-Guerrisi di Gioia Tauro con il Liceo Artistico Guerrisi di Palmi.
I giovani studenti sono stati formati dai docenti in collaborazione con gli esperti della Soprintendenza archeologica calabrese, per poter al meglio far scoprire ai visitatori quanta vita e quanta storia si celano in ognuno dei pregiati reperti di questo Museo.
Gli orari di visita per sabato 19 e domenica 20 marzo vanno dalle 9 del mattino alle 18 del pomeriggio mentre le visite in lingua inglese, francese e spagnolo saranno possibili negli stessi orari della giornata di domenica 20 marzo.
Anche quest’anno, dunque, i volontari del Fondo Ambiente Italiano di Reggio Calabria hanno offerto il proprio contributo per il più importante evento di piazza dedicato ai beni culturali in Italia.
Anche al Museo “Metauros” di Gioia Tauro sarà grande festa, “fuori e dentro di noi”: “fuori ci sono i luoghi dove darsi appuntamento per “riconoscersi” e vivere la gioia della cultura, tutti insieme in una serena atmosfera di condivisione – è ormai il motto del Fai – dentro ci siamo noi, con le nostre storie e con la nostra curiosità a personalizzare ciò che vediamo”.
In conferenza stampa sono intervenuti: Eduardo Lamberti-Castronuovo, Assessore Cultura e Legalità della Provincia di RC; Giuseppe Pedà Sindaco di Gioia Tauro; Claudio Sabbione già Direttore Archeologo della Soprintendenza Archeologia Calabria; Giuseppe Gelardi – Dirigente Ist. Sup. Severi-Guerrisi di Gioia Tauro; Rocco Gangemi Capo Delegazione FAI di Reggio Calabria.
Le Giornate di Primavera chiudono, così, la settimana di raccolta fondi dedicata dalla Rai ai beni culturali in collaborazione con il FAI.
Tutti possono essere protagonisti del grande progetto Insieme cambiamo l’Italia. Ricordiamocelo! inviando un sms o chiamando il 45599. Una settimana in cui ogni giorno ci sarà un motivo in più per sentirsi orgogliosi di essere italiani. Con il Patrocinio di Rai – Segretariato Sociale.
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