Condofuri Marina (Rc), il Pd in aiuto ai commissari prefettizi

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Il Circolo del PD “Pio La Torre” di Condofuri rende nota la seguente posizione in merito dopo lo scioglimento del consiglio comunale di Condofuri Marina e il pronto arrivo dei tre commissari prefettizi:

“con il provvedimento del Consiglio dei Ministri di giovedì, che ha sciolto il Consiglio Comunale di Condofuri perché sono stati accertati condizionamenti mafiosi sullo stesso, è stata scritta la pagina più nera della storia del nostro Comune. E’ infatti la prima volta nella storia che succede questo!

La pagina nera di tutta una storia che, speriamo, con quanto accaduto, possa dirsi definitivamente chiusa, terminata. Che nessuno pensi, infatti, di utilizzare, strappare questa pagina, se non conosce, se non è capace o, ancora peggio, se non ha intenzione di leggere tutte le altre pagine che compongono la stessa storia; tutti i capitoli che formano lo stesso libro.

Questa pagina, infatti, sancisce, non soltanto la chiusura disastrosa di quest’ultima esperienza amministrativa, con a capo il Sindaco Caccamo, ma, molto di più, sancisce la fine di tutta una fase, temporalmente lunga, che ha visto protagonista tutta una generazione di persone che sono state classe dirigente del paese ed il cui fallimento è, oggi, sotto gli occhi di tutti.

Se oggi arriva lo Stato a decretare che non vi sono più le condizioni per praticare la democrazia a Condofuri, è perché, da un lato, vi è stato chi, in tutti questi anni, piuttosto che provare a sconfiggere certe logiche, le ha alimentate; piuttosto che opporsi a certi meccanismi, li ha favoriti; piuttosto che rifiutare qualsivoglia contatto con certi personaggi, ha, quanto meno, con loro, dialogato. Dall’altro lato, invece, vi è chi, pur avendo sempre mantenuto la barra dritta, pur non essendosi mai piegato a compromessi ambigui, pur non avendo mai accettato appoggi da parte di chi quegli appoggi poi te li fa scontare, non è, comunque, stato in grado di costruire attorno a determinati valori, paletti, pilastri, quelle convergenze, quell’unità necessarie per sconfiggere i poteri forti, criminali e non, così riuscendo a portare Condofuri fuori dagli stenti attuali. Se, pertanto, i primi si possono definire falliti, i secondi ne escono comunque sconfitti!

E l’ultimo capitolo, quello delle ultime elezioni comunali, questo che si è concluso con lo scioglimento del Consiglio, di tutto ciò, ne è proprio l’esempio più significativo.

Da questo capitolo esce sconfitto anche il PD di Condofuri: per non essere stato in grado di rompere fino in fondo con il passato; per non aver scommesso fino in fondo su una ipotesi di novità assoluta ed essersi fidato nuovamente della vecchia classe dirigente; per essersi appiattito, ad un certo punto, sulle posizioni di chi voleva solo vincere le elezioni, senza poi poter amministrare il paese. Le responsabilità di questa sconfitta vanno ripartite, in egual misura, tra tutti i componenti del gruppo dirigente, a tutti i livelli. Oggi, però,  serve ritrovarci e condividere le ragioni della sconfitta, per essere in grado di rilanciarci sulle motivazioni di un rinnovato impegno per il cambiamento vero. Lo dobbiamo, in primis, ai cittadini di Condofuri, che non meritano tale stato di cose, ai quali chiediamo scusa dei nostri errori ed, al contempo, aiuto per superare insieme il momento più brutto della storia del nostro paese.

Occorre, a questo punto, stare al fianco dei tre Commissari appena insediatisi, che non avranno un compito facile (anzi!), cercando con loro di sciogliere quelli che sono i nodi amministrativi che, in questi anni, hanno bloccato e bloccano lo sviluppo del paese: la capacità di riscuotere le entrate comunali; la capacità di organizzare come si deve una macchina amministrativa in cui le persone giuste siano messe nei posti giusti; la capacità di programmare un qualsiasi tipo di sviluppo, nel rispetto delle regole e delle esigenze della popolazione; la riscoperta e la pratica di alcuni sani valori attorno a cui poi si può costruire un futuro migliore.

Ecco che il PD di Condofuri, da subito, si vuole ritagliare questo ruolo di “braccio politico” al servizio dei Commissari e propone il “Patto di Salute Pubblica per il Bene di Condofuri” e la serie di iniziative tematiche dal titolo “Prepariamo Giorni Migliori per Condofuri”, nella consapevolezza che, da una pagina nera che si chiude, ne possono seguire altre più belle da scrivere, prima, insieme a chi è stato chiamato alla responsabilità di riportare vera libertà e vera democrazia a Condofuri e, dopo, con chi davvero sarà in grado di essere nuova classe dirigente nel partito e nel paese. Nuova, non solo dal punto di vista anagrafico, ma perché capace, competente, unita nell’interesse della collettività e per lo sviluppo culturale, politico ed economico di Condofuri.

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