Barone e Papalia: “La chiusura del Daga rappresenta l’immotivato abbandono di un modello virtuoso”

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Da ormai dieci giorni si è avuta notizia della chiusura dell’Istituto Penitenziario Sperimentale “Luigi Daga” di Laureana di Borrello.

Nonostante la levata di scudi proveniente da tutto il mondo politico, sindacale ed associativo, non si è avuta alcuna risposta convincente sulle ragioni di un provvedimento annunciato come provvisorio.

L’Amministrazione Comunale di Palmi esprime tutto il proprio disappunto per una decisione ingiustificata ed ingiustificabile, che penalizza un Istituto considerato unanimemente fiore all’occhiello del sistema penitenziario italiano.

Il Daga era ed è la trasposizione in concreto del principio costituzionale che vuole la pena come volta alla rieducazione del reo.

In un momento caratterizzato da forti criticità del sistema penitenziario, la chiusura dell’Istituto di Laureana rappresenta l’immotivato abbandono di un modello virtuoso e la soppressione tout court di un indispensabile baluardo di civiltà giuridica.

Lo Stato, a causa di questi ed altri provvedimenti, rischia di perdere la propria credibilità.

Per evitare un ulteriore passo verso il tracollo delle Istituzioni, l’auspicio della Città di Palmi è che l’amministrazione penitenziaria torni sui propri passi, non limitandosi alla mera riapertura del Daga, ma ponendo in essere una strategia incisiva che rafforzi l’Istituto e ne valorizzi le potenzialità.

Palmi, lì 12 ottobre 2012

Il Sindaco

Dott. Giovanni Barone

Il Consigliere delegato

alla cultura ed alla difesa della legalità

Dr. Antonio Papalia

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Author: Cristina

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