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Non è solo la tradizione cristiana, il culto popolare e l’amore dei fedeli ad essere raccontato negli scatti della fotografa reggina Adriana Sapone. Nel suo libro Advocata nostra, Un popolo in cammino con la Madonna della Consolazione, appena uscito per la Città del Sole Edizioni, è la storia di una città, Reggio Calabria, e delle sue radici più antiche che si rinnovano continuamente, ad essere svelate senza schermi e infingimenti. Sono immagini, mute, potenti e intense, raccolte in occasione della festa patronale che ogni anno, la seconda settimana di settembre, raduna la comunità intorno al quadro della Vergine, che la protesse dalla peste già una volta, tanti secoli fa, ed è da allora invocata dal popolo reggino come “avvocata”, per assisterlo, sorreggerlo e consolarlo nei momenti più difficili.
200 scatti, dal 1913 ad oggi, in bianco e nero e a colori, opera della fotoreporter di fama internazionale, che ritraggono i momenti della festa, la veglia nella Chiesa dell’Eremo, dove l’effigie è custodita per il resto dell’anno, e la processione che attraversa le strade cittadine per giungere alla Cattedrale; qui rimane per i due mesi successivi, prima di tornare nella casa che “si è scelta”, il santuario che da Lei prende il nome e che domina la città dello Stretto.
Ad interessare l’estro artistico della fotografa de Il Quotidiano e dell’Associated Press sono soprattutto i volti della gente comune, volti rapiti dalla devozione, contorti per lo sforzo fisico, di chi resta sveglio nella veglia notturna e di chi, a piedi, a volte scalzo, compie la “discesa” insieme al Quadro. La folla, la processione, i portatori della Vara, i vecchi che si segnano, i bambini, anche piccolissimi, che vengono avvicinati all’immagine affinché li benedica e li protegga: è sempre il popolo ad essere protagonista, commosso, assorto, contrito, mentre osserva la Madre, leva le sue silenziose preghiere, intona i canti, ascolta una voce più intima che sussurra parole remote.
Uno sguardo squisitamente antropologico che coglie i momenti più intensi, che riconosce gli attimi solenni e l’austerità nei volti dei prelati e degli uomini delle istituzioni, che non rinuncia all’ironia e all’elemento buffo, per sciogliersi poi negli scatti dell’adunanza collettiva dove la tensione è palpabile, quando la folla oscilla, si ritrae, si distende nuovamente.
Un documento che si fa storico, quando lascia spazio al passato dell’ultimo secolo, e insieme intimo e personale; perché ad essere presentate sono anche le foto del papà, Ninì Sapone, artista e fondatore del Museo del Presepe, portatore della Vara: alla disperazione del post terremoto del 1908, quando la popolazione prostrata guardava alla Vergine per invocare protezione, ai giorni terribili della Rivolta, quando l’orgoglio e la dignità della città furono feriti e i reggini si strinsero ancora una volta all’effigie della Madonna, portandola in processione per le strade sconvolte dagli scontri. Infine i momenti più recenti, di un passato appena trascorso e ancora vivo, le immagini del Sindaco della Primavera reggina, Italo Falcomatà, e quelle di Giuseppe Scopelliti, che da poco ha lasciato Reggio per diventare il Governatore della Calabria.
Ad impreziosire il volume, gli interventi del mariologo Padre Stefano de Fiores, di Mons. Salvatore Nunnari, la testimonianza personale e cristiana del Prof. Domenico Minuto, l’analisi storico-artistica del Quadro della studiosa Lucia Lojacono, gli approfondimenti sulla storia della celebrazione da parte del prof. Francesco Arillotta. Inoltre alcune delle pagine più belle dei giornalisti reggini che negli anni hanno raccontato la festa, i discorsi dei due sindaci Falcomatà e Scopelliti, i versi del poeta Ciccio Errigo, l’omelia del vescovo Giovanni Ferro Infine la visita di Papa Giovanni Paolo II nell’ottobre del 1984 e le sue parole mai dimenticate: “Cristo non si è fermato ad Eboli: Egli è in cammino con voi, per costruire insieme a voi una Calabria più giusta, più umana, più cristiana”.
Il volume sarà presentato martedì 14, alle ore 21.00, presso Piazza Camagna a Reggio Calabria, in chiusura dei festeggiamenti patronali. A intervenire l’Arcivescovo di Cosenza-Bisignano, Mons. Salvatore Nunnari, il prof. Francesco Arillotta, e la professoressa Lucia Lojacono, oltre al Presidente del Comitato Feste Patronali di Reggio Calabria Giuseppe Agliano, l’autrice Adriana Sapone e l’editore Franco Arcidiaco. Durante la serata sarà proiettato un video con la serie delle immagini pubblicate.
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