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Tra gli applausi, sotto le note di ‘Ave Maria’ di Fabrizio De Andrè, si sono conclusi a Milano i funerali civili di Lea Garofalo, testimone di giustizia uccisa nel 2009.
Il feretro ha lasciato una piazza Beccaria gremita di persone con in mano i fiori con i colori di Libera (”dono di Lea”, ha spiegato don Ciotti), i segnalibro ”dono di Denise” (la figlia della testimone di giustizia) e le bandiere con il volto di Lea Garofalo e la scritta ‘Vedo sento parlo.
A trasportare via il feretro il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, il presidente di Libera, don Luigi Ciotti, il direttore de La Stampa, Mario Calabresi, il presidente onorario di Libera, Nando Dalla Chiesa, oltre a due parenti di vittime di mafia.
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