Bianco, un sindaco armato di onestà, pala, scopa e senso civico

Comune di Bianco RC

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Oggi è una calda domenica d’estate. Un giorno (in teoria) di relax e di riposo, da trascorrere a casa o al mare con la famiglia. Nessuno si sognerebbe di stare sotto il sole cocente a dare sfogo ad altre mansioni. Non sono però stati della medesima opinione i componenti della amministrazione comunale di Bianco e… in questo caso ci sentiamo in dovere di dirlo: alcuni “valorosi” cittadini bianchesi. Ebbene, l’amministrazione da un lato e i volontari dall’altro, tutti insieme, hanno abbracciato l’iniziativa che ha dato continuità alla campagna di bonifica delle vie del paese intrapresa qualche giorno dopo la vittoria (alle elezioni comunali) dalla coalizione entrante “Insieme per Bianco”.

Hanno fatto parte del suddetto gruppo ecologico, il sindaco Giovanni Versace, il presidente del consiglio Francesco Marte, i consiglieri Sinopoli e Naimo, i cittadini Muia’, De Lorenzo, Anello, Carnevale, Rinarello, Fontana, Romeo e tanti altri:

Ecologia

Un autentico lavoro di squadra insomma, e che ha lo scopo di portare le istituzioni affianco dei cittadini nel proposito di sopperire ai fabbisogni degli stessi. L’ennesimo esempio di maturità civica, sociale e di sostegno alla cittadinanza. Certo è un pò presto e prematuro per dirlo, ma parrebbe che questo sindaco (rimasto per diverso tempo in dubbio se accettate o no la candidatura) si stia rivelando un primo cittadino di valore, non disdegnando di dare (lui per primo) l’esempio.

Il sindaco Giovanni Versace
Il sindaco Giovanni Versace

Si tratta, in teoria, di un chiaro messaggio di assennatezza e di disponibilità; e che mette in campo (con atti e fatti) il sacrosanto principio che nessuna attività o mansione siano diverse da altre. Ma, soprattutto, che a nessun cittadino (indipendentemente dagli incarichi che riveste) dovrebbe essere eticamente permesso di palesare la convinzione di considerarsi più degli altri: in quanto (nella scala della parità dei diritti umani) non esistono a prescindere disparità tra gli esseri, né esistono lavori meno dignitosi e propugnabili di altri.

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Author: Redazione_Cultura