Inchiesta “Acqua sporca”, il M5S incontra il prefetto di Catanzaro

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Si è tenuto nella tarda mattinata di ieri l’incontro tra i parlamentari M5S Dalila Nesci e Paolo Parentela ed il prefetto di Catanzaro Raffaele Cannizzaro sul problema dell’acqua potabilizzata del lago Alaco.

L’incontro era stato promosso dagli stessi deputati Cinque Stelle dopo la conclusione dell’inchiesta «Acqua sporca» della procura di Vibo Valentia, con decine di indagati tra sindaci e amministratori pubblici per omessi controlli e avvelenamento colposo.

Nesci e Parentela hanno rappresentato al prefetto di Catanzaro la gravità della situazione, riguardante la classificazione delle acque dell’Alaco, che presenta seri dubbi sulla potabilità e sull’intero sistema di gestione.

I parlamentari Cinque Stelle hanno inoltre sottolineato al prefetto Cannizzaro che questa storia è nata male da principio, sin dall’avvio dei lavori della diga dell’invaso Alaco, ed è andata avanti tra dubbi legittimi e forti proteste dei cittadini, che non hanno mai smesso di chiedere la verità.

A conclusione dell’incontro Nesci e Parentela hanno espresso soddisfazione per la disponibilità mostrata dal prefetto, che ha assicurato loro di concertare azioni anche con il prefetto e la procura della Repubblica di Vibo Valentia. I due deputati Cinque Stelle hanno anche ribadito al prefetto Cannizzaro la necessità di convocare un tavolo tecnico, interessando anche l’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), affinché tutte le istituzioni responsabili contribuiscano alla soluzione del problema, coinvolgendo anzitutto comitati e associazioni.

Per Nesci e Parentela, infatti, altra questione importante è la scarsa informazione ai cittadini che l’amministrazione pubblica ha dato finora.

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