Qualche consiglio pratico per dare il via al proprio allevamento

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In questo periodo storico, molte famiglie soprattutto nel mezzogiorno hanno deciso di allevare degli animali da fattoria per sostenere al meglio il fabbisogno familiare, ma se si desidera mettere in piedi strutture vere e proprie bisogna essere preparati, soprattutto nel meridione. Si sa che i prodotti che arrivano dal sud sono considerati d’eccellenza in tutta la penisola, ma per continuare a garantire questa qualità bisogna stare attenti e non lasciare nulla al caso!

Per iniziare, il primo consiglio è quello di non strafare! Quando si ha a che fare con un nuovo allevamento o magari si deve ristrutturare qualcosa di datato, si tende a cercare sempre il meglio in ogni dettaglio; giustissimo… ma non tutto insieme! I primi due anni di solito sono i più difficili e bisogna trattare con parsimonia i propri risparmi, concentrandosi sulle cose davvero indispensabili come ad esempio i recinti e le strutture davvero necessarie. Questo ragionamento va fatto soprattutto se si parte da zero e bisogna investire anche nell’acquisto del terreno.

Informarsi sull’area in cui sorge il proprio allevamento è un passo fondamentale, così come conoscere le regolamentazioni, il tipo di vendite che è possibile effettuare a chilometri zero e tutto quello che c’è da sapere. Oltre al luogo sarà indispensabile conoscere le strutture più adatte da acquistare, senza concentrarsi su quello che si vuole ma piuttosto su quello che serve davvero. Per fare questo di solito è meglio affidarsi a professionisti del settore che sapranno consigliarvi quali tipi di attrezzature possono fare al caso vostro, se scegliere ad esempio abbeveratoi riscaldati o normali, su che genere di recinti direzionare le vostre scelte, magari optando per stalle prefabbricate  o costruzioni zootecniche di diverso tipo.

Ovviamente la struttura dipenderà anche molto dal tipo di animali che si vogliono allevare, altra scelta da ponderare con attenzione a seconda del tipo di clima, di conoscenze del capo e molto spesso dalle peculiarità caratteriali dell’animale stesso, ad esempio parlando di bovini, un British White è notoriamente più docile di un Angus.

Infine un ottimo consiglio può essere quello di iniziare con pochi capi, commisurati alla propria possibilità monetaria, che andrà sempre tenuta d’occhio con libri contabili precisi e ordinati. Altrettanta precisione dovrà essere esercitata per i documenti riguardanti le condizioni di salute degli animali, i vaccini e tutto quello che riguarda loro, il mangiare e le strutture di ricovero.

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