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Nonostante le recenti piogge, la carenza d’acqua nell’Italia meridionale continua ad aggravarsi, con un impatto preoccupante soprattutto in Calabria. A lanciare l’allarme è il report settimanale dell’Osservatorio Anbi sulle risorse idriche, che monitora costantemente i livelli dei principali invasi artificiali della regione.
I bacini dell’Arvo, Ampollino e Passante mostrano attualmente un grado di riempimento in linea con la media stagionale, mentre il serbatoio del Menta risulta quasi pieno, con un livello pari all’80%. Tuttavia, la situazione più critica riguarda l’invaso di Alaco, tra le province di Vibo Valentia e Catanzaro, che presenta un deficit significativo: circa il 47,5% in meno rispetto alla capacità totale invasabile.
Questi dati fanno salire l’allerta, con il rischio concreto di affrontare un’estate caratterizzata da rubinetti a secco e disagi per residenti e turisti, già alle prese con temperature in aumento e una domanda idrica crescente.
Proprio a Reggio Calabria, nelle scorse ore, si è svolto un vertice in Prefettura volto a definire le priorità d’intervento per fronteggiare la siccità estiva. All’incontro ha partecipato anche il commissario straordinario nazionale Nicola Dell’Acqua, nominato per coordinare gli interventi urgenti a livello nazionale contro la crisi idrica.
L’obiettivo comune è evitare scenari drammatici attraverso una gestione attenta e tempestiva delle risorse, promuovendo al contempo un uso responsabile dell’acqua da parte di cittadini e imprese.
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