
Questo post é stato letto 7710 volte!
Mancano ancora 18 miliardi
Il Governo torna a rassicurare sul destino dell’Alta Velocità ferroviaria Salerno-Reggio Calabria, uno dei progetti infrastrutturali più attesi e controversi nel Mezzogiorno. Dopo giorni di polemiche e dubbi sul possibile dirottamento dei fondi PNRR, arriva una nota ufficiale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) che conferma la piena salvaguardia delle risorse originarie.
Mit: “Salvaguardati i fondi PNRR per l’Alta Velocità”
Il chiarimento arriva al termine della Cabina di regia sul PNRR riunitasi a Palazzo Chigi. Il MIT ha sottolineato di aver ottenuto il mantenimento integrale della dotazione finanziaria, evitando la perdita di fondi europei. Tra le opere confermate come prioritarie, oltre al Terzo Valico dei Giovi, figura anche la linea AV Salerno-Reggio Calabria.
A rischio il tratto Battipaglia-Romagnano: possibile riallocazione dei fondi
Nonostante le rassicurazioni, il Governo starebbe valutando l’ipotesi di spostare temporaneamente le risorse destinate al tratto Battipaglia-Romagnano. Un’eventualità che potrebbe allungare ulteriormente i tempi di realizzazione, generando nuove tensioni, soprattutto in Calabria.
Il tratto tra Salerno e Romagnano rappresenta un collegamento strategico per l’intera dorsale AV del Sud. Il possibile rinvio dei lavori ha già sollevato preoccupazioni politiche e istituzionali, in un contesto dove il completamento dell’infrastruttura fino a Reggio Calabria resta ancora lontano.
Mancano ancora 18 miliardi per completare l’opera
Secondo le stime attuali, per portare i nuovi binari dell’Alta Velocità fino a Reggio Calabria servono ancora circa 18 miliardi di euro. Una cifra imponente, che richiede strategie di investimento a lungo termine e una forte volontà politica, sia nazionale che comunitaria.
L’AV al Sud è ancora una sfida da vincere
Il caso Salerno-Reggio Calabria riporta alla luce il divario infrastrutturale tra Nord e Sud e la necessità di una programmazione coerente e trasparente. L’Alta Velocità nel Mezzogiorno è una scommessa strategica per la mobilità, lo sviluppo economico e la coesione territoriale. Ma finché le risorse resteranno incerte e i cantieri rallentati, il rischio è che il Sud resti, ancora una volta, a binario morto.
Questo post é stato letto 7710 volte!