Lazzaro (RC), un paese che non c’è più

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Riceviamo e pubblichiamo:

“Nella magica atmosfera del Natale potrebbe accadere che con un colpo di bacchetta magica, una mattina ci risvegliamo e troviamo le strutture pubbliche comunali, ormai chiuse da quasi dieci mesi, collaudate e rese finalmente agibili. E chi sa che Babbo Natale non ci consegni, con qualche giorno d’anticipo, la letterina/invito con la quale informa bambini e genitori che la tradizionale recita di Natale dei bambini dell’asilo privato, che si ripete ogni anno e che precede il periodo di vacanze, si possa svolgere presso il Centro Sociale “Paolo Capua”. Purtroppo la triste realtà di questi anni di governo locale, non all’insegna della massima trasparenza, ci dice che sicuramente sarà un’altra illusione: la zattera metaforica cui ci siamo aggrappati in questi ultimi anni.

E non potrebbe essere diversamente visto che le strutture pubbliche, tra cui il Centro Sociale, sono rimaste per tanti mesi ermeticamente chiuse, né l’Ente comunale si è premurato di informare la popolazione in merito agli interventi necessari da eseguire e la data d’inizio degli stessi. Per il Centro Sociale, ad oggi, non risulta pubblicata la relativa delibera d’incarico per il collaudo della struttura e il rilascio del certificato di agibilità. Stentiamo a credere che ci sia qualcuno, soprattutto i genitori, che si possa assumere la responsabilità di fare entrare anche per un solo giorno i bambini in una struttura chiusa per mancanza di collaudo statico. Tale irresponsabile decisione non solo penalizzerebbe, tra l’altro, coloro che per svolgere manifestazioni, anche recite natalizie, hanno dovuto provvedere diversamente cercando tra tante difficoltà a individuare dei locali sicuri, ma farebbe ritenere che tutte le strutture comunali non collaudate possano essere riaperte. E’ difficile solo pensarlo che in un paese ove garrisce al vento alta nel cielo la bandiera della legalità ciò si possa concretizzare. Purtroppo visto che intorno alle 15 di oggi il centro sociale è aperto fa propendere per una temporanea apertura che non si esclude potrebbe avvenire venerdi prossimo. Non ci rimane davvero che aspettare buone nuove … da Babbo Natale!”

Vincenzo CREA
Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”
e Referente unico dell’ANCADIC Onlus

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Author: Francesco

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