Lazzaro (RC), un caso di scabbia

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Riceviamo e pubblichiamo:

Lo scorso 27 gennaio l’A.S.P. – Dipartimento di Prevenzione U.O. Educazione alla Salute e Medicina Scolastica di Reggio Calabria con nota diretta al Dirigente scolastico, ai genitori degli alunni della Scuola dell’Infanzia di Lazzaro e agli insegnanti, informava che presso tale struttura si era verificato un caso di scabbia. Il caso si è registrato nella seconda Sezione come comunicato in data 29 gennaio u.s.  a seguito della suddetta nota dal Dirigente Scolastico ai genitori, ai docenti e ai collaboratori scolastici della succitata struttura. Nelle comunicazioni non risulta informato il Sindaco del Comune di Motta San Giovanni, massima autorità sanitaria locale,  né risulta data comunicazione all’Ufficio Sanitario Locale mediante compilazione di scheda di denuncia obbligatoria di malattia infettiva e diffusiva. Non si esclude che possano essere stati informati separatamente.

La scabbia è una patologia infettiva altamente contagiosa che colpisce il tessuto cutaneo, la scarsa igiene rimane un fattore che favorisce la diffusione della patologia. Alla luce di questo nuovo caso aumenta fortemente la preoccupazione nei genitori per la salute dei propri figli anche in considerazione che la scuola materna sarebbe priva della documentazione igienico sanitaria dei locali e quindi non sarebbero garantite le condizioni igienico sanitarie. Fermo restando la riservatezza che riveste la questione, non si hanno notizie precise su come e quando si è venuti a conoscenza di tale patologia e se è stato dato avvio agli interventi di controllo, sorveglianza e profilassi sulle persone esposte al contagio in ambito familiare e scolastico, al fine di prevenire ogni ulteriore diffusione. Nella suddetta comunicazione non si esclude che sia venuta meno la possibilità di contagio, si rileva che anche se in comunità scolastica il contagio tra compagni di classe è poco frequente, si raccomanda di rivolgersi al proprio medico curante nel caso si dovessero manifestare sintomi come prurito, specie durante la notte, ed eruzioni cutanee.  Anche se la procedura potrebbe non prevedere particolari trattamenti a mio avviso sarebbe opportuno una profilassi sugli alunni delle scuole (Asili -scuole) e anche la disinfestazione dei locali in quanto essendo la malattia come sopra detto diffusiva e contagiosa si potrebbe facilmente propagare. L’asilo è rimasto aperto, ma oggi si è registrata la presenza soltanto di due bambini.  Visto la scarsa trasparenza in merito ai fatti che da qualche tempo si sono registrati riguardanti la mancanza delle certificazioni igienico sanitarie e di agibilità delle strutture pubbliche comunali la fiducia nelle Istituzioni locali è venuta meno e alcuni genitori anche alla luce del caso in questione stanno valutando di trasferire i bambini presso altre strutture più sicure. Ci saremmo aspettati un contatto diretto con i genitori che informasse meglio sulla tematica, invece tutto è stato affidato a due fredde comunicazioni, d’altronde in questo periodo di avverse condizioni “climatiche” non ci si poteva aspettare di più.

Vincenzo CREA

Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”

e Referente unico dell’ANCADIC Onlus

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Author: Francesco

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