Reggio Calabria, Candeloro Imbalzano sul Porto di Gioia Tauro

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“Comprendiamo la linea di responsabile cautela adottata in queste settimane dal Presidente dell’Autorità Portuale Giovanni Grimaldi e mirata a contribuire a dipanare la complessa matassa senza forzare i toni nei confronti di Medcenter e  con l’obiettivo di ridurre al minimo i danni”.

E’ quanto afferma il Consigliere Regionale Candeloro Imbalzano,” Scopelliti Presidente”, sulla delicata situazione emersa dopo l’incontro al Ministero delle Infrastrutture tra Governo, Regione, parti sociali e terminalista .

“ Fin dal dibattito dello scorso mese di Gennaio in Consiglio Regionale, a seguito della mozione nostra e dell’On. Principe, avevamo chiaramente delineato i possibili scenari a medio termine per lo scalo gioiese, anche alla luce della partecipazione del 33% in Mct da parte di MAERSK, che, invece di essere ceduta ad armatori veramente interessati alla crescita del Porto di Gioia, appariva chiaramente come la “golden share” per condizionarne lo sviluppo, in un contesto Mediterraneo e mondiale già notevolmente problematico, continua l’on. Imbalzano ”.

“La dichiarazione di Grimaldi aggiunge tasselli significativi alla individuazione sia delle strategie che delle responsabilità da parte di compagnie che considerano i grandi scali per il transhipement come pedine di una complessa partita a scacchi, mirata a condizionare le scelte dei diversi  Governi nello stesso settore, lasciando ipotizzare pericolose “ connivenze” con i terminalisti di porti strategici come quello di  Gioia Tauro, aggiunge l’esponente della lista “ Scopelliti Presidente”.

“ Credo, che MCT farebbe bene ad assumere nella trattativa che da oggi al 5 Luglio si svilupperà a Palazzo Alemanni, un atteggiamento meno intransigente nei confronti della Regione e di un territorio disponibili ad un costruttivo e ragionevole confronto ed a compiere, insieme al Governo, ogni sforzo per il rilancio della struttura portuale pianigiana e del suo retroporto”.

“ Quello che non consentiremo è il tentativo in atto di mortificazione della comunità reggina e calabrese con una rappresentazione della realtà assolutamente non obiettiva, salvo a non volere scaricare su Gioia Tauro criticità del Gruppo che non ci appartengono. Vogliamo ricordare altresì che  i contratti apparentemente più blindati e tra questi anche  quello relativo alle concessioni delle banchine del porto gioiese, consentono sempre ampi margini per essere messi in  discussione, soprattutto quando si tenta di mettere in ginocchio una economia, quella pianigiana e reggina, già abbondantemente disastrate, conclude l’On. Imbalzano.

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Author: Cristina

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