‘Ndrangheta, i nomi degli arrestati nell’Operazione Fiore

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Stamane, a conclusione di articolate indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, la Polizia ha eseguito un’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Reggio Calabria, nei confronti dei seguenti soggetti, esponenti ed affiliati alla cosca  di ‘ndrangheta dei GALLICO, operante a Palmi (RC) ed altrove:

1.      BARTUCCIO Rocco, nato in Oaxaca (Messico), il 04.08.1986, in atto detenuto;
2.      BRUNETTA Rocco, nato a Palmi (RC), il 03.04.1977, in atto detenuto;
3.      COSENTINO Antonino, nato a Palmi (RC), il 25.08.1961, in atto detenuto;
4.      GALLICO Antonino, nato a Scilla (RC), il 18.10.1987 detenuto per altra causa;
5.      NASSO Domenico, nato a Taurianova (RC), il 17.07.1983, detenuto per altra causa;
6.      NASSO Ivan, nato a Taurianova (RC), il 30.11.1984 detenuto per altra causa;
7.      RAO Loredana, nata a Taurianova (RC), il 27.09.1963. 

I primi quattro soggetti, già colpiti da decreto di fermo emesso dalla D.D.A ed eseguito (nei confronti dei primi tre) dagli stessi organismi investigativi in data 22 ottobre u.s., sono accusati, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, estorsione aggravata ad eccezione di BRUNETTA Rocco, al quale viene contestato solo il reato di tentata estorsione aggravata dall’art. 7 della legge 203/91.

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Il Giudice per le Indagini Preliminari, su richiesta della locale Procura Distrettuale Antimafia, ha emesso la misura cautelare della custodia in carcere anche nei confronti dei restanti quattro soggetti, GALLICO Antonino e NASSO Domenico ritenuti responsabili del reato di usura, aggravata dall’art. 7 della 203/91, ai danni di un rappresentante di prodotti alimentari, NASSO Domenico e NASSO Ivan del reato di estorsione aggravata dall’art. 7 della 203/91, ai danni del medesimo rappresentante, nonché di tentata estorsione, aggravata dall’art. 7 della 203/91, ai danni del gestore di un esercizio commerciale.

RAO Loredana e NASSO Ivan (mamma e figlio) sono accusati del reato di associazione mafiosa.

Dalle indagini è emerso che RAO Loredana e NASSO Ivan, eseguendo una precisa disposizione impartita da NASSO Domenico nel corso di un colloquio del 07.12.11, si recavano presso l’abitazione della famiglia GALLICO di Palmi, dove NASSO Domenico, fidanzato di GALLICO Italia Antonella (figlia del boss GALLICO Giuseppe), risiedeva prima di essere tratto in arresto in data 30.11.11 e, quindi, con l’ausilio dei minori sopra indicati, prelevavano la complessiva somma di euro 5.000,00 in contanti – occultata all’interno dell’abitazione – che costituiva provento dei delitti di usura e di estorsione perpetrati da NASSO Domenico nell’interesse della cosca GALLICO, nascondendola in una borsa prima di allontanarsi.

GALLICO Antonino cl. ‘87, figlio di Giuseppe e fratello di Italia Antonella, e NASSO Domenico erano stati già tratti in arresto per associazione mafiosa nell’ambito dell’Operazione di Polizia Giudiziaria denominata “Cosa Mia”, con la quale sono stati svelati una serie episodi estorsivi perpetrati ai danni di diversi imprenditori e commercianti palmesi e ascritti a soggetti appartenenti alla cosca GALLICO, nonché gli interessi economici dei componenti del citato casato di ‘ndrangheta nei lavori di ammodernamento dell’autostrada A/3 Salerno-Reggio Calabria.

Allo stato uno dei soggetti colpiti dal provvedimento restrittivo risulta irreperibile ed è attivamente ricercato.

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Author: Maria Cristina Condello

Maria Cristina Condello ha conseguito la laurea Magistrale in "Informazione, Editoria e Giornalismo" presso L'Università degli Studi Roma Tre. Nel 2015 ha conseguito il Master di Secondo Livello in "Sviluppo Applicazioni Web, Mobile e Social Media". Dal 2016 è Direttore Responsabile della testata giornalistica ntacalabria.it

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