Melito Porto Salvo (RC), il Sindaco Iaria sul punto nascita

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Sindaco Iaria

di Francesco Iriti (Pubblicato su Calabria Ora)

«Si prende atto che il Consiglio di Stato nella seduta del 30 settembre 2011 non ritiene sufficiente l’impugnazione proposta avverso il decreto del presidente della giunta regionale del febbraio 2011, ritenendo necessaria l’impugnazione del “piano di rientro del disavanzo del settore sanitario regionale approvato nell’anno 2009”».

Il sindaco di Melito Giuseppe Iaria va giù duro dopo la decisione del consiglio di stato di rigettare la richiesta dei primi cittadini dell’area grecanica a favore delle ragioni portate avanti dalla Regione Calabria. Nel suo intervento, Iaria sottolinea come la decisione sia stata presa «senza esplicitare gli argomenti portati dai ricorrenti a sostegno delle loro richieste e senza alcun approfondimento della delicata questione, ma dichiaratamente fermandosi “ad una prima lettura” degli atti ed escludendo espressamente la valutazione di ogni altra questione».

Iaria non le manda a dire e ribatte sulla questione soffermandosi, nuovamente, sulla sentenza che non tiene conto ancora un volta dei bisogni di un territorio vasto e molto frastagliato dal punto di vista geografico che deve fare i conti con un servizio sanitario ormai ridotto al lumicino.

«Inoltre, il consiglio di Stato, conformemente all’oggetto della decisione richiestagli, non ha affatto alcuna valutazione sulla capacità o meno della chiusura del punto nascita presso l’ospedale “Tiberio Evoli” – continua il sindaco melitese – di ledere il diritto alla salute ed alla maternità delle cittadine melitesi e dell’intera area grecanica». La decisione del consiglio di Stato viene naturalmente respinta da Iaria secondo il quale «così come non ha escluso l’esistenza del diritto dei cittadini dell’area di avere un attrezzato e sicuro punto nascita, non ha legittimato né, tanto meno, premiato l’operato del presidente della giunta regionale che se veramente ha un merito è quello di aver chiuso l’esistente punto nascita».

Nei giorni scorsi, i sindaci dell’area grecanica avevano fatto quadrato sulle linee da seguire per difendere il nosocomio melitese anche in merito alla vicenda del piano aziendale presentato dal commissario dell’ASP 5 Rosanna Squillacioti che vedrebbe fortemente penalizzato il nosocomio melitese. Una presa di posizione iniziata sin dalla chiusura del punto nascita che, come ribadito dallo stesso Iaria non termina qui.

«Nei giorni che verranno si valuterà l’opportunità di continuare in sede giudiziaria una battaglia di civiltà intrapresa per l’esclusivo interesse dei cittadini dell’area grecanica. – conclude il sindaco di Melito Porto Salvo – Certamente non verrà meno la determinazione e l’impegno di continuare in una battaglia per la tutela della salute e la dignità dei cittadini melitesi e dell’intera area grecanica che è doverosa e soprattutto giusta, a prescindere dalla tempestività on la quale ne è stata chiesta la tutela in sede giudiziaria».

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Author: Maria Cristina Condello

Maria Cristina Condello ha conseguito la laurea Magistrale in "Informazione, Editoria e Giornalismo" presso L'Università degli Studi Roma Tre. Nel 2015 ha conseguito il Master di Secondo Livello in "Sviluppo Applicazioni Web, Mobile e Social Media". Dal 2016 è Direttore Responsabile della testata giornalistica ntacalabria.it

1 thought on “Melito Porto Salvo (RC), il Sindaco Iaria sul punto nascita

  1. RIDICOLO!!
    Tutto ciò è semplicemente ridicolo!
    Il sindaco Iaria quando concordava le strategie elettorali in campagna elettorale, avendo sostenuto lui in modo agguerrito l’attuale Governatore, di cosa parlava, quali erano le prospettive per l’Ospedale di Melito???
    O forse quando parlavano in camapagna elettorale erano più preoccupati di spartire posti di potere che dell’Ospedale e del territorio…
    E comunque rivolgersi ai tribunali, TAR, Cosniglio di Stato è solo uno specchietto per le allodole, un modo per gettare altri soldi pubblici, regalandoli a qualche avvocato amico.
    Perchè ovviamente anche un profano leggendo il decreto di chiusura del Punto nascita capirebbe che tutto è stato fatto secondo le regole, di buona amministrazione ma non di buona politica!!!
    Infatti la scelta di chiudere il punto nascita è puramente una scelta POLITICA!!!
    Si legge testualmente sul decreto che in caso non si fosse effettuata alcuna valutazione sul rischio clinico dei vari punti nascita (che andava effettuata entro il 31/12/2010) in via cautelativa potevano essere chiusi quelli che non raggiungevano i 500 parti.
    Si è quindi SCELTO di non fare nessuna valutazione sul rischio clinico e CHIUDERE. Punto e… nascita!!!
    Chieda il sindaco al suo amico Governatore, od al suo compare Nicolò per che può far da tramite, perchè non si è fatta la valutazione del rischio clinico. Anzichè buttare altri soldi in ricorsi e cause già perse in partenza…

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