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“E’ significativo che in un’area come la nostra le varie organizzazioni presenti sul territorio abbiano dato un segnale importante di rinascita. Il nemico forse più forte da combattere non è ne la ‘ndrangheta, ne la violenza e neanche la povertà. E’ la rassegnazione della gente il vero nemico con il quale dobbiamo fare i conti”. Non le manda di certo a dire Luciano Squillaci, del nucleo promotore del progetto “I Luoghi dell’Accoglienza solidale nei Borghi dell’Area Grecanica”. Ieri mattina gli scranni del palazzo comunale di Melito Porto Salvo hanno fatto da cornice alla conferenza stampa di informazione sul progetto che è stato ammesso alla fase successiva di progettazione esecutiva per la “Fondazione per il Sud”. Dieci i progetti, su 140, che hanno ottenuto il via libera per questa seconda fase dalla quale scaturiranno i 7-8 finali che prenderanno parte al finanziamento di circa 7 milioni di euro previsti dal bando. “Devo dare atto che siamo a buon punto e che il nostro progetto attualmente ha ottenuto il primo posto – ha dichiarato Squillaci – nella fase preliminare rispetto a tutto il Meridione. Siamo l’unica realtà calabrese che ha superato la selezione e questo non fa altro che spingerci ad andare avanti. Da oggi inizia la seconda fase. Il nostro obiettivo è di coinvolgere tutta la cittadinanza per far convogliare le idee necessarie per sperare di arrivare alla terza ed ultima fase”.
A tal proposito, domenica 16 maggio dalle ore 16 alle ore 18 a Villa Placanica di Pentidattilo si terrà la “festa dell’accoglienza” durante la quale il progetto verrà discusso con le forze sociali e con le istituzioni coinvolte, alla presenza di esperti della Fondazione per il Sud e della Fondazione di Comunità che ha sede a Messina.
“Un plauso personale va a tale iniziativa che vede coinvolti anche le associazioni di comuni dell’area grecanica. Sono d’accordo con la metafora della rassegnazione che è l’elemento principale da battere e combattere perché se non si crede nel superamento di questo problema di regredisce”. Il sindaco di Melito Porto Salvo Giuseppe Iaria nel suo intervento ha preso ad esempio gli ultimi fatti di cronaca eclatanti che hanno colpito la nostra provincia per spiegare il conforto e l’innovazione che tale progetto potranno portare all’interno del territorio.
Andrea Casile, sindaco di Bova e presidente del Gal ha espresso “apprezzamento per il progetto e disponibilità a continuare su questo percorso intrapreso. Uno degli obiettivi sarà quello di coinvolgere tutti i comuni che fanno parte dell’area grecanica per creare sempre maggiori sinergie”. Francesca Laganà, invece, in rappresentanza del gruppo di associazioni aderenti al progetto, ha parlato di “scommessa del terzo settore. Un primo successo è stato raggiunto in quanto siamo riusciti tutti insieme a far lavorare tante realtà diverse tra di loro. Tutto si svolgerà attraverso una parola accoglienza, dove i veri protagonisti saranno le persone svantaggiate.
“I Luoghi dell’Accoglienza solidale nei Borghi dell’Area Grecanica”, che ha già visto un’ampia mobilitazione delle forze associative e del volontariato sociale, entra adesso nella fase stimolante ed impegnativa di costruzione del progetto esecutivo. Il nucleo promotore del progetto é costituito dai seguenti Enti del Terzo Settore: Cooperativa Rinascita, Associazione Piccola Opera Papa Giovanni, Associazione Emmanuel, Cooperativa Don Italo Calabrò, Coop. Argazo Ismia e dall’Associazione Pro Pentedattilo, in qualità di soggetto responsabile.
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