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di Gianfranco Marino
Valenza culturale della lingua grecanica e presentazione del nuovo libro di Carmen Gullo e Giovanni Zampaglione, ma anche tanto altro. Buona risposta di pubblico a Roghudi per la prima edizione del “Natale grecanico” organizzato dall’amministrazione comunale del centro ionico col patrocinio dell’amministrazione provincia ed in collaborazione con la Parrocchia Maria SS. Immacolata e S. Nicola di Bari in Roghudi guidata dal parroco Don Giovanni Zampaglione.
Il programma della giornata è iniziato dal primo pomeriggio con la rappresentazione del presepe vivente, per proseguire con il convegno sul tema “la lingua quale bene culturale”. Presenti all’incontro promosso dal Circolo Culturale Paleaghenea il presidente del Circolo Mario Maesano, Ercole Nucera assessore provinciale alle minoranze linguistiche, gli studiosi Natino Aloi e Domenico Minuto, il sindaco di Roghudi Agostino Zavettieri e il consigliere provinciale Bernardo Russo.
A seguire la presentazione del libro “L’amore nel cuore” di Carmen Gullo e Don Giovanni Zampaglione. Proprio Don Zampaglione nel corso del suo intervento ha posto l’accento sull’impegno della poetessa Carmen Gullo, ringraziandola per averlo scelto come collaboratore nella stesura dell’opera. Ho dedicato questo libro – continua il sacerdote – a mia madre che ha seguito tutti i miei passi sacerdotali e che purtroppo non mi ha visto prete, in quanto la sua vita si è arrestata alla fermata di un autobus il 9 febbraio 1996. È una data che difficilmente dimenticherò e che rimarrà scolpita nel mio cuore. Nel libro si fa riferimento ad alcuni Santi, la cui vita è stata intrisa da questo sentimento di amore a tal punto da regalarci massime bellissime. La Bibbia – conclude Zampaglione – ci offre una bella fotografia dell’amore.
Presenti all’incontro moderato dal giornalista Francesco Iriti, oltre agli autori anche l’amministrazione di Roghudi guidata dal il Sindaco Agostino Zavettieri, il vice Sindaco Mario Maesano presente anche in veste di presidente del Circolo Culturale Paleaghenea”. La serata si è conclusa con lo spettacolo musicale dei “Megali ellada” e con il ballo di “Lu Camiddu”.
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