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Designati i vincitori della 57ª edizione dei Premi letterari “Rhegium Julii”, uno degli appuntamenti più longevi e prestigiosi del panorama culturale calabrese.
A ricevere il Premio Corrado Alvaro per la Narrativa sarà Milena Palminteri con Come l’arancio amaro (Bompiani).
Il Premio Leonida Repaci per la Saggistica va invece a Milena Gabanelli e Simona Ravizza per Codice rosso (Fuoriscena).
Per la poesia, il Premio Lorenzo Calogero è stato assegnato a Giancarlo Pontiggia con La materia del contendere (Garzanti).
Il Premio Gaetano Cingari per gli studi meridionalistici è andato a Fabrizio Mollo con Gli altri (Rubbettino).
Infine, il Premio Internazionale Rhegium Julii sarà consegnato al teologo e filosofo Vito Mancuso.
La cerimonia di consegna si terrà venerdì 7 novembre al Teatro Comunale “Francesco Cilea” di Reggio Calabria.
Il presidente della Fondazione Rhegium Julii, Pino Bova, ha presentato l’edizione 2025 alla presenza del sindaco metropolitano Giuseppe Falcomatà, che ha ribadito il sostegno dell’amministrazione:
«Saremo i primi sostenitori di chi, come il Rhegium Julii, promuove cultura e identità, costruendo una comunità proiettata al futuro».
Bova ha illustrato anche tre novità: la trasformazione in fondazione, la nomina di Roberto Napoletano come nuovo presidente della giuria, e l’apertura del premio alle scuole superiori, per favorire la nascita di gruppi giovanili e nuovi talenti.
«Il Rhegium Julii è un simbolo di dialogo e continuità – ha concluso Bova – una casa della cultura che si rinnova per restare viva nel tempo».
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