C.s.o.a. Cartella, sosteniamo il lavoro del collettivo UniRC: fuori l’Università dall’affare ponte

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ponte sullo stretto

La tecnica di controllo sociale degli attuali governi passa attraverso l’assopimento indotto della coscienza individuale e, ancor peggio, della coscienza sociale. L’attacco all’istruzione e alla formazione universitaria è sicuramente il mezzo che, nel lungo periodo, garantisce gli effetti più penetranti e più efficaci di questo processo di amnesia sociale.

La consapevolezza diffusa consente non solo di contrastare le politiche governative di distruzione dell’Università Pubblica, ma di legare questa al progetto di demolizione dei nodi nevralgici della nostra società: privatizzazione dell’acqua; inquinamento derivante dalla presenza di inceneritori, discariche; proposte insensate e antistoriche di costruzioni di centrali a carbone.

Le ombre che investono l’Università Mediterranea in merito agli ultimi accadimenti giudiziari, alla violazione dei più elementari diritti di trasparenza e partecipazione degli studenti alla vita accademica e, soprattutto, economica dell’Ateneo, alla totale assenza di servizi e all’esponenziale aumento delle tasse, non sono che l’esempio di ciò che potrebbe, anzi che sperano di poter attuare, in ogni altro settore pubblico del nostro paese.

Per queste ragioni, condividiamo la richiesta di annullamento dell’accordo tra la Mediterranea e i privati del ponte: chiediamo anche noi che l’Università esca da questo protocollo. E’ nella certezza che solo con una università pubblica, partecipativa, sociale si potrà sviluppare un radicato e sentito dissenso popolare che esprimiamo sostegno al lavoro che il Collettivo UniRc sta svolgendo e continuerà a svolgere all’interno dell’Ateneo della Mediterranea.

C.s.o.a. “Angelina Cartella

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Author: Consuelo

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