Il Centro Recupero Tartarughe di Brancaleone non chiude

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Il Centro Recupero Tartarughe di Brancaleone non chiude. Oliverio: “Ho chiesto a RFI di superare ogni difficoltà di ordine burocratico”.

Il Centro Recupero Tartarughe di Brancaleone non chiude, le novità

Il Presidente della Giunta Regionale Mario Oliverio è intervenuto, tramite l’assessorato alle Infrastrutture, presso la Direzione Regionale di RFI per scongiurare lo sgombero del Centro Recupero Tartarughe Marine dai locali della stazione di Brancaleone; in cui l’associazione è oggi ospitata e ha chiesto alla stessa di impegnarsi a garantire la sua permanenza in quei locali, considerato l’elevato valore sociale delle attività svolte dalla Onlus.

Accolta la richiesta di Oliverio

“E’ una realtà che io conosco benissimo – ha detto Oliverio – e che deve essere ulteriormente valorizzata. Ho chiesto a RFI, che ha mostrato grande disponibilità in tal senso, di superare ogni difficoltà di ordine burocratico. Ringrazio l’ing. Sergio Stassi, direttore regionale di RFI, per aver accolto la mia richiesta”.

Il Comune di Brancaleone, dal canto suo, ha già segnalato di aver ricevuto una lettera da Ferservizi, società del gruppo Ferrovie dello Stato; nella quale si annuncia l’intenzione di non rinnovare il contratto di comodato d’uso con cui la stazione veniva affidata al Comune per restituire i locali all’Ente proprietario, cioè ad RFI.

Grazie alla disponibilità dimostrata da RFI, le difficoltà emerse saranno ora superate in tempi rapidi; quelli necessari per espletare le procedure amministrative che consentiranno la permanenza del Centro di Recupero negli spazi che oggi occupa.

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Author: Maristella Costarella

autore e collaboratore di ntacalabria.it

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