Troppe notifiche del telefono fanno male

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Adesso c’è anche una ricerca che lo dimostra.

Sempre più utenti scelgono di disattivare le notifiche di notizie in tempo reale. Non si tratta di disinteresse verso l’attualità, ma del bisogno crescente di tirare il fiato. A causare questo fenomeno è la cosiddetta “alert fatigue”, ovvero l’affaticamento mentale generato dal continuo ricevere notifiche, spesso intrusive, da app e siti di informazione.

Una ricerca condotta in 28 Paesi dal Reuters Institute for the Study of Journalism conferma quanto già si sospettava: la maggioranza degli utenti attiva le notifiche, ma finisce per disattivarle poco dopo. Il 79% degli utenti che riceve alert di breaking news rinuncia in breve tempo a riceverli, sopraffatto dal numero e dalla frequenza con cui arrivano.

Il problema principale è la costante interruzione delle attività quotidiane causata dal flusso continuo di notifiche. Oltre a quelle relative alle notizie, bisogna considerare i messaggi dei social, le app d’intrattenimento, gli aggiornamenti di sistema e tanto altro: un bombardamento digitale che lascia sempre meno spazio alla concentrazione e al benessere psicologico.

Secondo il Guardian, anche le testate giornalistiche stanno contribuendo al problema. Negli ultimi dieci anni, la frequenza degli alert è aumentata in modo significativo. Negli Stati Uniti, le notizie inviate sotto forma di notifica sono passate dal 6% al 23% del totale, e l’Europa mostra dati simili. Se un tempo gli alert erano riservati solo a eventi di reale urgenza, oggi arrivano per ogni minima novità, reale o percepita.

In questo modo, lo spazio della schermata di blocco dello smartphone, ambito da tutti i media, viene saturato da contenuti non sempre rilevanti. È il primo spazio che vediamo quando prendiamo il telefono, anche senza sbloccarlo: ed è lì che si combatte una vera e propria guerra per l’attenzione.

Per molti, trovare un equilibrio tra rimanere aggiornati e proteggere il proprio benessere emotivo è sempre più difficile, soprattutto in un contesto internazionale segnato da crisi e conflitti. Da qui la scelta, drastica ma comprensibile, di disattivare del tutto le notifiche o addirittura disinstallare gli aggregatori di notizie.

Alla luce di tutto questo, emerge una domanda urgente: è possibile informare senza invadere? Il rischio, altrimenti, è che l’informazione perda il suo ruolo di servizio e diventi solo un altro rumore di fondo da cui difendersi.

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Author: Nino Pansera

Ideatore, fondatore e sviluppatore di www.ntacalabria.it Antonino Pansera, per molti semplicemente Nino, è l'ideatore, ed insieme a Francesco Iriti, il fondatore del portale / giornale on line ntacalabria.it, laureato in agraria ha sempre avuto la passione per l'informatica.