Presentato a Giffoni il progetto dell” I.C. La Cava di Bovalino

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Presentato a Giffoni il progetto calabrese per l’inclusione scolastica

Si è svolta a Giffoni la nuova edizione della Giornata FAMI, iniziativa sostenuta dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione, presente al festival per il terzo anno consecutivo con uno spazio espositivo dedicato ad attività artistiche e laboratoriali volte a promuovere accoglienza e integrazione attraverso linguaggi creativi e innovativi.

L’evento ha rappresentato un momento di dialogo e approfondimento su un tema attuale e complesso, quello dei flussi migratori e delle politiche di inclusione sociale e scolastica, con un’attenzione particolare ai giovani.

Prima della sessione istituzionale, il Prefetto Maria Forte e il Viceprefetto Maria Eleonora Corsaro, in qualità di Autorità di Gestione del FAMI, hanno visitato lo stand situato al Giffoni Village, dove per tutta la durata del festival sono stati attivi laboratori di musica, teatro, scrittura creativa, educazione digitale e sostegno alla genitorialità. Le attività, molto partecipate, hanno dimostrato come attraverso l’arte e la creatività si possa educare alla convivenza e alla solidarietà.

Ad accogliere le Autorità erano presenti il direttore del Giffoni Film Festival Claudio Gubitosi, il responsabile delle relazioni istituzionali Davide Russo, il dirigente del dipartimento Progetti Speciali Marco Cesaro, insieme al Prefetto di Salerno Francesco Esposito.

Durante l’incontro in Sala Verde, le rappresentanti del FAMI hanno dialogato con i giovani di Giffoni Impact e con i docenti Maurizio Italiano e Francesco Maviglia dell’Istituto comprensivo “Mario La Cava” di Bovalino, scuola guidata dalla dirigente scolastica professoressa Rosalba Zurzolo, protagonista di un progetto FAMI dedicato all’inclusione scolastica.

Il Prefetto Maria Forte ha ribadito l’importanza di parlare di migrazione per sviluppare consapevolezza, sottolineando come il FAMI, con risorse superiori a un miliardo di euro, rappresenti un potente strumento capace di produrre risultati tangibili e duraturi nelle comunità.

Il programma presentato ha coinvolto 28 istituti della Calabria con azioni mirate a favorire l’inserimento scolastico, l’inclusione sociale e a contrastare l’abbandono.

Secondo il professor Maurizio Italiano, costruire una scuola realmente inclusiva è la base di ogni percorso educativo. I laboratori hanno sostenuto non solo gli studenti, ma anche le famiglie, che diventano mediatori culturali e parte integrante del cammino educativo.

Il professor Francesco Maviglia ha aggiunto che molti ragazzi arrivano disorientati e con grandi aspettative, e il compito della scuola è farli sentire accolti e parte del contesto. Ogni piccolo traguardo rappresenta uno stimolo a fare sempre di più.

Tra le attività più efficaci si è distinto lo sport, utilizzato come strumento di relazione e partecipazione. Italiano ha inoltre evidenziato come i progetti di inclusione abbiano successo quando coinvolgono anche i ragazzi italiani, promuovendo una vera cultura dell’incontro in sinergia con il territorio, le forze dell’ordine e le associazioni locali.

Il Viceprefetto Corsaro ha sottolineato che l’integrazione comincia fin dai primi anni di vita e trova nella scuola il suo cuore pulsante. Ha ricordato che sono stati finanziati 13 grandi progetti in altrettante regioni, con l’obiettivo di sostenere gli studenti in difficoltà e di formare i docenti, fornendo loro strumenti adeguati per affrontare le sfide educative.

L’incontro si è chiuso con un messaggio diretto ai giovani presenti: secondo il Prefetto Forte, Giffoni è simbolo di speranza e di una nuova coscienza collettiva, capace di superare pregiudizi e diffidenze, spesso alimentati da una cattiva informazione.

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Author: Ntacalabria Redazione J