Cosenza, I Musicanti del Vento con “Preferisco la cantina”

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Contagiati dalla musica dei “I MUSICANTI DEL VENTO” con il loro ultimo lavoro “PREFERISCO LA CANTINA” giriamo i teatri di Calabria alla scoperta di questo gruppo decisamente sui generis. E’ la volta del Teatro dell’Acquario a Cosenza il 12 Febbraio alle 20,30. Soldout per questi ragazzi che destano tanta curiosità e si replica il 15 alle ore 18. Certo che assistere ad una loro esibizione ti accende quella valvola di energia che solo un bel bicchiere di vino ti sa dare, il loro concerto non è solo musica ma un’esperienza teatrale, una bevuta in compagnia, un abbraccio di un amico. I Musicanti del Vento suonano musica e raccontano storie La Marasco Comunicazione ci tiene a sottolineare come il successo che stanno ottenendo conduce ad un pubblico nazionale, siamo pronti a sugellare questa esplosione di musica con grandi occasioni nel panorama della musica, questi ragazzi ci invitano a parlare, a comunicare, ci invitano ad ascoltarci e lo fanno a 360 gradi coinvolgendo tutti. E’ l’inizio di una bella avventura.

“Preferisco la Cantina” è uno spettacolo teatrante e teatrale con tanta buona musica, parolieri sfrontati e dolci, musicisti e interpreti, attori amatoriali di una scena girata in una cantina di periferia. “Preferisco la Cantina” è un album sicuramente più “leggero” rispetto alla storia dei musicanti (almeno gli ultimi album). Più semplice nella costruzione e certamente più orecchiabile. Una nuova via del cantautorato che strizza l’occhio al pop e al “popolare”. L’autore dei testi Fabio Nicoletti non rinuncia ad affrontare (anche se in un modo un po’ più scanzonato) tematiche sociali e di attualità non troppo “banali”. Gli arrangiamenti sono tutti curati dai Musicanti stessi.

Il titolo “PREFERISCO la CANTINA” nasce per esorcizzare l’idea che la cantina è solo luogo di bacco e baldoria, bevute e ubriachi, la cantina è vista come una piazza, un luogo di interazione sociale e contatto umano reale, non virtuale! Un luogo dove succedono tante cose e dove si intrecciano storie di gente di ogni provenienza e tessuto sociale. Amore, passioni, lavoro, inquietudini sociali, allegria e goliardia questa è la cantina raccontata dai musicanti. “Preferisco la Cantina” è una boccata di ossigeno, al loro motto “La moda è una rovina preferisco la cantina” fanno vivere un bel momento, l’ultimo lavoro è un concatenarsi di storie all’interno della piazza di una cantina, luogo del ritrovo viso a viso. Il racconto di questo disco si accompagna con la partecipazione dell’oste “Zio Alfonso” (interpretato dal bravissimo attore teatrale Emanuele Gagliardi) che accoglie il pubblico offrendo simpatia e..un buon bicchiere di vino.

Ma chi sono i Musicanti del Vento? I Musicanti del Vento nascono nell’inverno del 2008 come gruppo di riproposizione di brani della tradizione meridionale. Da subito però, inseriscono nel repertorio delle loro composizioni inedite, che nel 2009 danno vita al primo album: “Anime Deserte”, album in cui ancora si evince un forte richiamo all’etnicità calabrese. In questo stesso anno ottengono le prime soddisfazioni nazionali, partecipando prima alle finali del “Biella Festival” e poi al “Musicultura Festival”. Le conferme sono tante, così come l’esigenza di ricercare nuove espressioni artistiche; è così che nel 2010, viene edito il secondo album :“L’Isola dei Burattini”, una prospettiva ed una dimensione decisamente a carattere più nazionale,uno sguardo da occhio esterno sul mondo, su i suoi meccanismi assuefacenti ed indolori attraverso i quali ci si costringe la vita in una piatta favola già scritta. Proprio con un brano di questo disco (La cacca) gli MdV ottengono il 3° posto ed il premio miglior performance al “Lennon Festival”. Il terzo album :“Al circo del poeta matto” è un disco introspettivo,è un viaggio intimo attraverso le più svariate angolazioni. Nel 2013 esce il singolo/videoclip “Le chiavi della città” ed il videoclip del brano “Zappo la terra” , con il quale vincono il Gran Premio Manente nell’agosto del 2013. Nell’autunno seguente, gli MdV approdano alle fasi finali del Premio De Andrè.

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Author: Francesco

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