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Baker Hughes, azienda leader nella tecnologia per l’energia e l’industria, ha annunciato la sua rinuncia alla concessione per la costruzione di un sito industriale nel porto di Corigliano-Rossano. La decisione è stata formalizzata con l’Autorità di sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio.
La causa principale è stata l’incertezza legata ai tempi di sviluppo del progetto, rallentati da un ricorso dell’Amministrazione comunale di Corigliano-Rossano. Tale situazione ha fatto venir meno le condizioni temporali necessarie per completare il progetto, che prevedeva la concentrazione delle attività su un’unica area, ossia la banchina del porto.
Baker Hughes ha espresso rammarico per la decisione, nonostante le risorse e gli sforzi impiegati negli ultimi 18 mesi per il confronto con le istituzioni, le parti sociali e la comunità locale. Tuttavia, l’azienda sta valutando soluzioni alternative per garantire la continuità del business. Parallelamente, ha confermato gli investimenti già previsti nello stabilimento di Vibo Valentia, destinati a potenziare la capacità produttiva e a realizzare nuove infrastrutture.
La realizzazione dell’investimento avrebbe creato circa 200 nuovi posti di lavoro tra Vibo Valentia e Corigliano-Rossano, e l’azienda ha ringraziato le istituzioni locali e nazionali per la collaborazione durante il percorso progettuale.
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