La residenza teatrale MigraMenti chiude con il workshop di Gianni Grasso

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Con lo spettacolo per ragazzi “Quel pazzo d’Orlando” si è chiusa ufficialmente la prima parte del programma allestito dalla residenza teatrale MigraMenti al teatro comunale di Badolato Marina. Gestita per l’amministrazione comunale dalla compagnia Teatro del Carro Pino Michienzi – e inserita nel sistema regionale delle residenze teatrali della Regione Calabria, finanziate con i fondi dell’Unione Europea -, MigraMenti ha mantenuto alto il livello della qualità proposta, senza perdere mai di vista, in ognuno degli appuntamenti previsti nelle passate settimane, le linee guida dell’intera residenza, basata sulla promozione delle attività svolte da giovani attori e autori che hanno ottenuto importanti riconoscimenti, con un occhio di riguardo agli emergenti dei “Sentieri calabresi” che possono vantare buoni riscontri di pubblico e critica.

Dopo aver ospitato spettacoli del calibro di “Italianesi” di e con Saverio La Ruina, “L’Italia s’è desta” di Rosario Mastrota, “Quasi una sera inutile” con Andrea Macaluso, per citarne qualcuno, MigraMenti chiude in realtà la sua parte di spettacoli dal vivo, perché in realtà la residenza proseguirà fino a fine mese con ulteriori attività di promozione: proseguiranno infatti gli appuntamenti con la danza che coinvolgono le allievi e gli allievi delle scuole del territorio – sabato e domenica -, e ci saranno le dimostrazioni delle attività didattiche svolte con i ragazzi delle scuole – giovedì e venerdì prossimi -, inserite nella sezione “Su la maschera”.

Per quanto riguarda invece la formazione professionalizzante, dopo l’interessante masterclass di costume e sartoria teatrale a cura di Alessandro Lai, tra i più apprezzati costumisti italiani, noto per le sue numerose  e prestigiose collaborazioni creative, dello scorso aprile, in questi giorni si sta ultimando il workshop di illuminotecnica, seguito anche dagli studenti della scuola di  Badolato, con Gianni Grasso, collaboratore storico della Compagnia di Glauco Mauri per la quale ha realizzato progetti di disegno luci che non solo hanno valorizzato le regie del grande protagonista del teatro italiano, ma sono state addirittura spesso citate dalla critica nazionale come elementi determinanti degli spettacoli.

Proprio giovedì, in teatro, due classi dell’istituto tecnico Malafarina di Soverato, hanno assistito a una lezione-dimostrazione del noto tecnico. L’incontro ha confermato ancora una volta l’importante collaborazione tra MigraMenti e l’istituto diretto dal prof. Domenico Servello, che ha permesso alla residenza di individuare nei suoi allievi gli interlocutori ideali per questa attività.

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Author: Cristina

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